Cade e muore riparando tetto della ditta danneggiato dal maltempo estivo
E' successo a Flero, nel Bresciano. La vittima è un 48enne residente nella Bergamasca.
Cade e muore riparando tetto della ditta danneggiato dal maltempo estivo. E’ successo a Flero, nel Bresciano. La vittima è un 48enne residente nella Bergamasca.
Incidente sul lavoro nel Bresciano
La Lombardia piange un altro, l’ennesimo purtroppo, morto sul lavoro. La cronaca questa volta ci porta in provincia di Brescia, a Flero per l’esattezza, dove questa mattina un uomo è precipitato dal tetto di un capannone.
Cade e muore riparando tetto danneggiato dal maltempo estivo
In base a quanto riportato dal nostro quotidiano online BresciaSettegiorni.it, si tratta di un 48enne residente nella bergamasca che stava riparando il tetto dell’azienda, danneggiato dalle recenti ondate di maltempo.
L’uomo, come dichiarato dal titolare dell’azienda di Flero ai microfoni del Tg regionale della Rai, era dipendente di una ditta esterna in subappalto a un’altra, scelta dal privato. Tra le ipotesi relative alla dinamica dell’incidente c’è quella che il 48enne non abbia fatto a tempo a imbragarsi quando, per cause da accertare, è precipitato.
Inutili i soccorsi
Nonostante l’arrivo immediato dei soccorsi per lui non c’è stato nulla da fare. Ora toccherà ai Carabinieri del posto ricostruire con esattezza la dinamica.
Le vittime continuano ad aumentare
Purtroppo con quello di oggi, denuncia l’onorevole Paolo Grimoldi, sale a 11 il numero dei morti sul lavoro dall’inizio di agosto.
“Auspichiamo che uno del primi impegni ufficiali del nuovo ministro del Lavoro, la senatrice Nunzia Catalfo, sia un vertice in Lombardia, mettendo al tavolo tutte le parti, istituzioni, sindacati e associazioni di categoria, per varare urgenti soluzioni per fermare questa strage silenziosa e inaccettabile”.
Queste le parole affidate oggi ad un comunicato stampa dal deputato della Lega che ha aggiunto:
“Al neo ministro ricordiamo che la Regione Lombardia ha stanziato 16 milioni per aumentare la prevenzione e la sicurezza sui luoghi di lavoro. Ma è evidente che occorre di più, occorrono più risorse per la prevenzione e la formazione e più strumenti per i controlli.” – ha concluso.
Tre vittime ad agosto nel cremonese
A Cremona nel mese di agosto si sono contati ben tre morti sul lavoro. Tre tragedie in un solo mese. Morti assurde e inaccettabili. Lo scorso 9 agosto a perdere la vita era stato il 45enne Alessandro Rosi nello. Il 28 agosto, invece, un uomo di 45 anni era precipitato dal tetto di un capannone morendo sul colpo mentre due giorni prima si era registrata la morte di Enrico Ripamonti, agricoltore di 68 anni, colpito da un tubo di raffreddamento di un trattore.
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