Nuovo tentativo di furto al “Cremona Po”, questa volta nei guai finisce una 14enne
La minorenne è stata sorpresa a rubare capi di abbigliamento all'interno di un negozio del centro commerciale.
Cremona: Nuovo tentativo furto di abbigliamento in un negozio del centro commerciale “Cremona Po”. I Carabinieri di Vescovato denunciano una giovanissima.
Denunciata 14enne
Ennesimo tentativo di furto di abbigliamento presso un negozio del centro commerciale Cremona Po e altra denuncia da parte dei Carabinieri della Compagnia di Cremona. Infatti, dopo i tentativi di furto del 31 ottobre e del 5 novembre presso il negozio “H&M” conclusisi con la denuncia di due donne, nel pomeriggio del 6 novembre i Carabinieri della Stazione di Vescovato hanno denunciato un’altra donna, una cittadina italiana di 14 anni, per tentato furto aggravato di abbigliamento all’interno del negozio “CVG”, avvenuto con modalità analoghe ai precedenti fatti.
Ruba capi di abbigliamento
La Centrale Operativa inviava la pattuglia presso il centro commerciale “Cremona Po” perché era stata fermata una giovane che aveva rubato dei capi di abbigliamento. Una ragazza aveva tentato di allontanarsi dal negozio “CVG” con della merce non pagata che aveva nascosto in uno zaino.
Presi contatti con i responsabili del negozio, i militari venivano a conoscenza che la donna era entrata nel negozio nel primo pomeriggio e aveva girato tra i reparti di abbigliamento. Dopo un po' di tempo si è recata verso l’uscita e giunta alle barriere antitaccheggio, dopo averle oltrepassate, queste sono entrate in funzione.
A quel punto è stata fermata immediatamente ed è stato richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. I Carabinieri hanno proceduto con l’identificazione della giovanissima che spontaneamente prendeva dal suo zaino e restituiva un vestito da 30 euro.
Refurtiva recuperata
La refurtiva è stata quindi interamente recuperata e restituita all’esercizio commerciale mentre la 14enne è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria minorile di Brescia per tentato furto aggravato e riaffidata ai genitori che sono stati avvisati del fatto e convocati in caserma.