Verso la Serie A

David Okereke raggiunge la Cremonese in ritiro a Dimaro Folgarida

In Val di Sole cresce l'intensità del lavoro e Mister Alvini incita i propri giocatori.

David Okereke raggiunge la Cremonese in ritiro a Dimaro Folgarida
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L'arrivo di Okereke è la novità di giornata per la Cremonese nel ritiro di Dimaro Folgarida: cresce l'intensità di lavoro per la squadra.

 

Okereke raggiunge la Cremonese in ritiro a Dimaro Folgarida

È l’arrivo di David Okereke la novità della giornata di ieri, giovedì 29 luglio 2022, per la Cremonese nel ritiro di Dimaro Folgarida. Il giocatore nigeriano proveniente dal Bruges (ma con parentesi nel nostro Campionato al Venezia e allo Spezia) è stato impegnato nel pomeriggio da una serie di test fisico - atletici con l’altro nuovo acquisto Quagliata. Il resto della squadra ha invece goduto del pomeriggio libero dopo una mattinata intensa di lavoro in campo.

Le prime scadenze ufficiali

Si avvicinano le scadenze ufficiali con il primo impegno in Coppa Italia con la Ternana previsto lunedì 8 agosto e in campionato con la Fiorentina (domenica 14 agosto), e per la Cremonese in ritiro a Dimaro Folgarida cresce parallelamente l’intensità degli allenamenti. Anche ieri mattina il menu predisposto da Massimiliano Alvini e dal suo staff ha previsto l’attivazione atletica iniziale, lavoro in palestra e poi un lavoro tecnico-tattico basato soprattutto sul possesso palla. Parallelamente grande attenzione è stata posta sulla manovra offensiva, prima concentrandosi sull’avvio della manovra a centro campo con un confronto 10 a 10 e Sarr e Radu ad alternarsi in porta. A chiudere partitella con entrambi i portieri impegnati. Tra i vari esperimenti anche l’utilizzo con le ali molto decentrate per allargare il gioco a favore dei due attaccanti centrali.

"E' finito il tempo delle mele"

Parallelamente al ritmo aumentano anche gli stimoli del Mister. Emblematica la sua frase tesa a stimolare i giocatori: “è finito il tempo delle mele”. Un modo simpatico per ribadire al gruppo le insidie legate al ritorno in serie A dopo 26 anni. Ma è stata anche una frase centrata sull’ambiente che circonda lo Stadio di Carciato: la Val di Sole, come la vicina Val di Non, è infatti terra di mele, il frutto presente nella dieta del ritiro sia in campo sia allo Sport Hotel Rosatti. La squadra tornerà in campo domattina al completo.

Come detto nel pomeriggio libertà per tutti con la possibilità per i giocatori di andare alla scoperta di malghe e luoghi iconici della Val di Sole.

La mostra

Tra le opportunità offerte dalla Val di Sole in questi giorni anche la mostra “Vivere in alto. Uomini e montagne dai fotografi di Magnum. Da Robert Capa a Steve McCurry” ospitata sino al 9 ottobre al Castello di Caldes, a pochi chilometri da Dimaro Folgarida. Tematica cardine è il rapporto fra le persone e le montagne.  Protagonista assoluta è la montagna osservata, vissuta e raccontata dai grandi interpreti dell’Agenzia Magnum Photos, fondata nel 1947 ed ancora oggi attiva. Vi sono proposte un centinaio di fotografie di grande impatto emotivo perché capaci di esplorare vari aspetti del rapporto uomo-natura permettendo così di fornire uno spaccato completo di questa relazione.

“Vivere in alto. Uomini e montagne dai fotografi di Magnum. Da Robert Capa a Steve McCurry” rappresenta una straordinaria raccolta di opere, dalle storiche fotografie degli anni Cinquanta sino ai giorni nostri, permettendo così una lettura trasversale e articolata fra il rapporto uomo-montagna, spaziando in tutti i continenti. Un approfondimento di questa relazione che potrà offrire riflessioni sulle sfide odierne della montagna, in primis quella demografica e del cambiamento climatico, ma anche tra la modernità e la digitalizzazione.

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