L'intervento a SKYTG24

Lombardia in zona gialla dal 26 aprile? Fontana: "I numeri migliorano. Buone possibilità"

Il presidente lombardo ha anche parlato di coprifuoco e campagna vaccinale, ribadendo che se arriveranno le dosi promesse entro luglio i lombardi maggiorenni saranno vaccinati.

Lombardia in zona gialla dal 26 aprile? Fontana: "I numeri migliorano. Buone possibilità"
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La Lombardia sarà classificata dal Governo zona gialla a partire dal prossimo lunedì 26 aprile 2021? Il presidente Attilio Fontana intervenendo ai microfoni di SkyTg24 si mostra ottimista, sottolineando che ci sono «buone possibilità».

Lombardia in zona gialla dal 26 aprile? Fontana: "I numeri migliorano. Buone possibilità"

«I numeri stanno gradualmente migliorando – ha aggiunto -. Se le cose dovessero continuare come in stanno andando in questi giorni credo di sì. È sempre difficile ipotecare il futuro. Diciamo che, se la situazione odierna dovesse proseguire in questa direzione, ci sono buone possibilità che si torni gialli».

Da lunedì quindi con l'ingresso in zona gialla, come riporta Prima Bergamo, si assisterebbe al via libera al servizio al tavolo dei clienti di bar e ristoranti, anche a cena. Resta però il nodo del coprifuoco, che per il momento rimane fissato alle 22 senza alcuna proroga da parte dell’Esecutivo. Nel merito Fontana ha ribadito che bisogna seguire i principi di gradualità e buonsenso.

«Il coprifuoco è una di quelle misure che dovrà tenere conto dell’evoluzione della situazione. Sulla base dei numeri si può decidere di eliminarlo o mantenerlo ancora».

La campagna vaccinale

Di fondamentale importanza sarà quindi il buon esito della campagna vaccinale, che ora in Lombardia si è aperta anche alle prenotazioni per le persone con un’età compresa tra 65 e 69 anni. Se arriveranno le dosi promesse, la macchina organizzativa messa in campo riuscirà a completare la vaccinazione di tutti i lombardi maggiorenni entro luglio.

«Penso che si sia fatto tutto quello che si doveva fare – ha osservato Fontana – Siamo pronti a dare quest’ulteriore spinta per una ripartenza definitiva se appunto la campagna vaccinale potrà proseguire secondo i progetti e le prospettive prefissate».

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