Maturità 2018 conto alla rovescia: mercoledì la prima prova

Scrittori giovani, linguaggi artistici contemporanei e professioni digitali: gli studenti esprimono le loro preferenze e raccontano cosa desidererebbero trovare nella busta del fatidico esame di maturità

Maturità 2018 conto alla rovescia: mercoledì la prima prova
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Ormai ci siamo. E’ ufficialmente iniziato il conto alla rovescia per la Maturità 2018. Mercoledì 20 giugno è in programma la prima prova, il fatidico tema.

Maturità 2018

Altro che Pirandello, boom economico e ricorrenze storiche, gli studenti italiani delineano le loro contro-tracce per la maturità 2018 e collocano nelle buste temi e argomenti propri dello spirito del loro tempo. Per l’analisi del testo vorrebbero brani tratti dai romanzi di Alessandro D’Avenia (35%) o Chiara Gamberale (21%); dedicherebbero un saggio breve in ambito socio-economico alle nuove professioni digitali (46%), – influencer, youtuber e social media manager – sostituirebbero il futurismo con la street art (37%); racconterebbero quanto la musica (47%) sia oggi un modo per stringere relazioni (44%), raccontare e diffondere messaggi sociali (39%) e riflettere sulle problematiche che riguardano la generazione Z (36%).

La ricerca

E’ quanto emerge da uno studio promosso dal Sanpellegrino Campus  condotto con metodologia WOA (Web Opinion Analisys) su circa 2.500 studenti alle prese con la maturità attraverso un monitoraggio online sui principali social network, forum e community dedicate per capire il loro stato d’animo e le loro preferenze in fatto di temi e argomenti.

Cosa rappresenta per uno studente l’esame di maturità?

Per un ragazzo su 3 (33%) è la prima grande prova in cui si deve dimostrare il proprio valore, per altri è solo “l’ultima rogna prima delle vacanze” (24%). Con quale atteggiamento si approcciano gli studenti agli esami? I sentimenti maggiori provati dagli studenti in questo periodo sono ansia (52%) e preoccupazione (44%). Appena il 18% si dichiara relativamente sereno, mentre solo il 16% si sente tranquillo.

Quali sono le principali problematiche che affrontano gli studenti in questo periodo?

Ben 6 ragazzi su 10 (62%) confessano di fare fatica a farsi un’idea di quelle che potrebbero essere le tracce scelte per la prima prova, altri ritengono di essere in sovraccarico nervoso (42%) o ammettono di incappare in vuoti di memoria quando si trovano a ripassare (36%). Da cosa dipendono tali stati emotivi? Sui vari forum e social network, gli studenti ammettono che la poca serenità personale dipende dalla testa già in vacanza (26%), mentre per quanto riguarda l’ansia delle tracce ben un ragazzo su 2 (49%) la rimanda al destino, e si augura di non averlo troppo beffardo (72%).

Quale autore domina?

A trionfare sono gli scrittori giovani, contemporanei e autori di romanzi di grande successo. Il 35% dei ragazzi auspica di poter trovare in busta l’analisi di un brano tratto da “Ogni storia è una storia d’amore” di Alessandro D’Avenia. Al secondo posto tra gli scrittori più gettonati si piazza Chiara Gamberale (21%), di cui sperano di trovare un brano del romanzo “Quattro etti d’amore”. Chiude il podio Niccolò Ammaniti con il suo “Io non ho paura” (16%), e a seguire ci sono Margaret Mazzantini (15%) con “Non ti muovere” e Fabio Volo (13%) con “E’ una vita che ti aspetto”.

Per quanto riguarda il saggio breve quali temi vanno per la maggiore?

Anche in questo caso le speranze dei giovani risiedono in temi molto più vicini al loro sentire. L’ambito artistico-letterario è dominato da tutte le forme di street art (37%), ritenuta la forma espressiva privilegiata dalle generazioni di oggi. Per quanto riguarda l’ambito socio-economico, il classico “boom economico” è solo un lontano ricordo, dal momento che il 46% dei ragazzi si soffermerebbe volentieri a scrivere dei lavori del nuovo millennio, ovvero le professioni digitali come influencer, youtuber e social media manager. Sempre il web poi è l’argomento desiderato da un ragazzo su 2 (52%) per il saggio storico-politico, in particolare spiegando perché è diventato il luogo principale per informarsi e partecipare. Infine, per l’ambito tecnico-scientifico, niente più uomo sulla luna ma App per ogni uso e di ogni tipo: il 27% dei giovani vorrebbe raccontare infatti come hanno cambiato e facilitato la vita, dai viaggi al cibo agli incontri.

Quale tema storico vorrebbero trattare gli studenti?

Quello più desiderato è l’insicurezza e la paura degli attentati, indicato dal 58% dei ragazzi. Alla base di questa scelta ci sono tutte le conseguenze sulla loro vita sociale, dal timore di fare un viaggio all’estero (33%) a quello di non potersi godere in maniera del tutto spensierata un concerto (32%) o momenti di svago con gli amici (28%).

Per quanto riguarda il tema di attualità, quale argomento affascina particolarmente?

Anche in questo caso l’impegno si sposa con lo stile di vita dei giovani di oggi. Così il 47% dei ragazzi monitorati vorrebbe anche carta bianca per raccontare quanto la musica – e i nuovi generi come il rap e l’hip hop (63%) – sia oggi un modo per socializzare (44%), raccontare e diffondere messaggi sociali (39%) e riflettere sulle problematiche che riguardano la generazione Z (36%).

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