CULTURA

I musei da visitare gratis a Cremona e provincia domenica 5 maggio 2024

Nel fine settimana torna "Domenica al museo", l'iniziativa promossa dal Ministero della Cultura

I musei da visitare gratis a Cremona e provincia domenica 5 maggio 2024
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Anche per il maggio, e precisamente domenica 5, torna l'iniziativa "Domenica al Museo" promossa dal Ministero della Cultura. L'iniziativa coinvolge i musei statali italiani che saranno visitabili a ingresso gratuito.

Le visite si svolgeranno nei consueti orari di apertura, con accesso su prenotazione, dove previsto. Lo scorso appuntamento, domenica 7 aprile 2024, l’affluenza registrata è stata di 365.187 persone. Scopriamo quelli che aderiscono all'iniziativa in provincia di Cremona.

(Foto di copertina: Museo Diotti, Casalmaggiore)

I musei da visitare gratis a Cremona

Tra i tanti musei della Lombardia che si potranno visitare gratuitamente domenica 5 maggio in provincia di Cremona, saranno fruibili la Villa Romana e Antiquarium a Palazzo Pignano e il Museo del Bijou e il Museo Diotti a Casalmaggiore. Nel capoluogo invece accesso libero e gratuito al Museo Civico Ala Ponzone e al Museo Archeologico San Lorenzo.

Museo Civico Ala Ponzone

Museo Civico Ala Ponzone

Duemila pezzi (dal Medioevo al Novecento) raccontano l’evoluzione dell’arte a Cremona. La prima sezione del Museo è dedicata al Medio Evo e al Quattrocento, con sculture, affreschi strappati, tavolette da soffitto e una ampia selezione della produzione legata alle opere dei Bembo. Segue la pittura cremonese del Cinquecento offre una completa antologia dei pittori che documentano il passaggio dalla tradizione quattrocentesca alla maniera moderna e l'affermazione della nuova sensibilità rinascimentale attraverso le opere di Camillo Boccaccino, di Gian Francesco Bembo e dei Campi, anticipatori della sensibilità naturalistica che approderà a Caravaggio, qui illustrato dal celebre San Francesco in meditazione.

La Sala di San Domenico ospita una serie di opere provenienti dalla demolita chiesa dei frati predicatori e mostra gli apporti milanesi nella cultura locale del Seicento (Cerano, Nuvolone, Procaccini). Le sale successive sono dedicate alla natura morta cremonese, ai ritratti di casa Ponzone e alle testimonianze della pittura dei secoli XVII (Genovesino), XVIII e XIX con l'affermazione del Neoclassicismo (Diotti) e del Romanticismo (Piccio).

Le ultime sale accolgono una selezione di arti applicate (porcellane orientali, ceramiche e maioliche lombarde ed europee, avori, smalti); la sezione dedicata all'iconografia di Cremona, con opere legate alla storia della città e alla sua rappresentazione pittorica; una panoramica della pittura lombarda e cremonese del secondo Ottocento e del Novecento.

Museo Civico Ala Ponzone: via Ugolani Dati, 4 - Cremona - Tel. 0372 407770 - 333 3341310 - museoalaponzone.biglietteria@comune.cremona.itmusei.comune.cremona.it

Museo Archeologico "San Lorenzo"

Museo Archeologico San Lorenzo

Allestito in una chiesa del XIII secolo, è un museo in un museo. Al suo interno si trova una domus romana allestita come ritrovata in scavo. All'interno del museo è ospitato quello che può essere ritenuto il cuore delle raccolte archeologiche di Cremona. Oltre 500 oggetti esposti secondo un percorso tematico articolato in tre sezioni: lo spazio pubblico, dove spiccano i resti monumentali dell'edificio, forse da identificarsi col teatro, sito in corrispondenza dell'attuale via Cesare Battisti, lo spazio privato, testimoniato dalle ricche domus del Labirinto da via Cadolini, del Ninfeo da piazza Marconi e di via Colletta, e le necropoli, con parti di monumenti e corredi funerari.

Museo Archeologico San Lorenzo: via San Lorenzo, 4 - Cremona - Tel. 366 6673881 - museo.archeologico@comune.cremona.it - musei.comune.cremona.it

Villa Romana e Antiquarium

Villa Romana e Antiquarium - Palazzo Pignano

Poco a ovest di Crema numerose campagne di scavo, condotte dal 1963 e ancora oggi in corso, hanno permesso di individuare diverse porzioni di un imponente complesso residenziale tardoantico, che si estendeva fino a raggiungere una superficie totale stimata di circa sei ettari. L’impianto più recente (IV-V sec. d.C.), che si andò a sovrapporre ad una villa rustica risalente al I sec. d.C. e ampliata fino al III sec. d.C., comprendeva una lussuosa villa a padiglioni e un edificio di culto paleocristiano a pianta centrale, oggi visibile sotto la pieve romanica di San Martino.

Il settore residenziale principale si articolava intorno a un cortile ottagonale, dotato di peristilio pavimentato in pietra di Verona; tra i vani che si affacciano sul portico spicca per dimensioni un’aula absidata, probabilmente un ambiente di rappresentanza, provvisto di riscaldamento con sistema a ipocausto. Sottolinea la ricercatezza del complesso la presenza di una galleria porticata con esedre alle estremità, che fungeva da collegamento tra i padiglioni e permetteva la vista sull’ampio viridarium; nel giardino doveva trovarsi anche un ninfeo, come indicano i resti di decorazione marmorea, musiva e le conchiglie reperiti negli strati di distruzione dell’edificio.

Nella parte dedicata alle attività agricole sono state trovate le strutture pertinenti a un ampio magazzino e svariati ambienti per lo stoccaggio e l’essicazione dei prodotti agricoli, oltre a un’estesa sala riscaldata che doveva avere anch’essa pavimento a mosaico. Alla fine degli anni ’90 una parte delle strutture conservate fu acquisita dallo Stato e resa fruibile gratuitamente al pubblico in un’area archeologica, oggi gestita dal MIC- Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova.

La visita ai resti comprende un piccolo Antiquarium, che raccoglie alcuni dei reperti recuperati negli scavi ubicato in alcuni locali prossimi all’area, messi a disposizione dal Comune di Palazzo Pignano. Completa il percorso infine l’allestimento interno alla pieve delle murature relative all’edificio di culto annesso alla villa, visitabili grazie alla disponibilità della Parrocchia di san Martino.

Per maggiori informazioni si può telefonare allo 0376.1709686 o inviare una e-mail a sabap-mn@cultura.gov.it - www.palazzopignano.info

Museo del Bijou

Museo del Bijoux

"Ridefinire il Gioiello" è la mostra ora in esposizione al Museo del Bijou di Casalmaggiore con 43 gioielli contemporanei progettati da artiste italiane e straniere. Un progetto arrivato alla sua nona edizione, nato nel 2010, da un'idea della curatrice Sonia Patrizia Catena, e che negli anni è diventato un punto di riferimento nella sperimentazione materica del gioiello d'arte. Orari mostra: Aperto da martedì a sabato dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18; domenica e festivi dalle 15 alle 19.

Museo del Bijou: Via Azzo Porzio, 9 - 26041 Casalmaggiore (CR) - Orari di apertura: dalle 15 alle 19. Ulteriori informazioni: www.museodelbijou.it

Museo Diotti

Museo Diotti

Il museo di via Formis si propone come pinacoteca dell’800, ma anche come casa-museo volta a ricostruire l'immagine dell’atelier e a restituire didatticamente il metodo di lavoro dell’artista. La casa-atelier di Giuseppe Diotti occupa le otto stanze del piano nobile che affrontano per temi ogni aspetto dell’attività del pittore, dagli anni di studio a Roma, passando per i disegni preparatori di vari affreschi che mostrano l’attenzione del pittore allo studio della figura umana, fino ad opere della maturità.

Oltre al Diotti, sono presenti artisti quali Marcantonio Ghislina, Francesco Antonio Chiozzi, Paolo Araldi, Luigi Quarenghi, Carlo Cerati, Paolo Troubetzkoy, Amedeo Bocchi. La Galleria d'arte moderna raccoglie opere significative di artisti locali e lombardi del ‘900, quali ad esempio Mario Beltrami, Goliardo Padova, Gianfranco Manara e Tino Aroldi.

Attualmente al Museo Diotti è visionabile la mostra "Atelier". Orari di apertura: da martedì a venerdì 8:00-12:30; sabato, domenica e festivi 15:30-18:30.

Museo Diotti: Via Aldo Formis, 17 - 26041 Casalmaggiore (CR) - Orari di apertura: dalle 15.30 alle 18.30. Ulteriori informazioni: www.musediotti.it.

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