La prima confessione

Trovata morta in albergo, l'ha uccisa il marito: "Dovevamo morire insieme ma non ce l'ho fatta"

La loro vita riservata alle porte di Cremona, il lavoro in edicola e poi la fuga e il presunto omicidio-suicidio finito male

Trovata morta in albergo, l'ha uccisa il marito: "Dovevamo morire insieme ma non ce l'ho fatta"
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Ad avvalorare la teoria dell'omicidio suicidio finito male, ci sarebbe una lettera di addio apparentemente scritta dalla vittima e ritrovata nella camera.

La confessione shock del marito: "Io e Rossella dovevamo morire insieme"

Alfredo Zenucchi ha confessato davanti ai Carabinieri, è stato lui a uccidere la moglie Rossella Cominotti. I due conducevano una vita tranquilla a Cavatigozzi, frazione di Cremona, talmente tranquilla che agli occhi della gente sembravano schivi e strani. Nella confessione, Zenucchi ha ammesso che dovevano uccidersi entrambi.

Il marito Alfredo Zenucchi

Volevano morire insieme ma qualcosa è decisamente andato storto. Il marito è intervenuto per uccidere la moglie, lo ha fatto con un rasoio, e dopo, anziché suicidarsi come da programma, ha deciso di non togliersi realmente la vita ed è scappato. Ha lasciato il corpo della donna con cui viveva e lavorava sul letto di una camera di albergo e se n'è andato.

Era sceso nel bar dell'albergo ristorante Antica Locanda Luigina in val di Vara per bere un caffè, poi ha detto che sarebbe andato a scaldare la macchina, una Citroen C3, per partire dopo giorni in cui posticipavano il check out a causa di un presunto malessere della donna. Senza più rientrare nell'hotel, il marito è andato via da solo. Forse voleva gettarsi in un dirupo ma poi non ci è riuscito. Poco dopo, il ritrovamento di Rossella.

L'albergo in cui è stata trovata la vittima:

Ritrovata una lettera di addio vicino al corpo

La 53enne era scomparsa da dodici giorni e, nella mattinata di ieri, venerdì 8 dicembre 2023, è stata ritrovata senza vita. Si trovava in un hotel a Carrodano, in provincia di La Spezia. Sul suo corpo ferite d'arma da taglio provocate dal rasoio. Il marito, edicolante 57enne con cui viveva vicino Cremona, è stato fermato in Lunigiana e si trova ora presso il carcere di Massa Carrara.

Rossella Cominotti

Ad avvalorare questa prima confessione dell'uomo, ci sarebbe una lettera di addio apparentemente scritta dalla vittima e ritrovata nella camera. Saranno le indagini, coordinate dal magistrato di turno Elisa Loris, che si è recata anche sul posto del ritrovamento del cadavere, a verificare la fondatezza del racconto del marito omicida che sarà di nuovo interrogato in carcere.

I moventi dell'omicidio

Si tratta della 110ma donna uccisa in questo tragico 2023 e se le dinamiche dell'omicidio sembrano delinearsi in modo sempre più chiaro, rimangono avvolti nel mistero i moventi che hanno portato Alfredo e Rosella a decidere di farla finita, posto che realmente sia andata come racconta lui.

Dalle prime indagini dei carabinieri non sono saltate fuori le solite ragioni. Non sembrerebbero esserci motivazioni passionali di gelosia o possessione e non ci sarebbero neanche motivazioni economiche. Ma allora perché Alfredo ha ucciso Rossella? I coniugi vivevano insieme alle porte di Cremona, nella piccola frazione di Cavatigozzi.

Gestivano un'edicola a Bonemerse, erano molto riservati

Insieme gestivano nel paesino limitrofo di Bonemerse l'edicola davanti al palazzo del Comune. Di loro si sapeva veramente poco, i clienti sostenevano che fossero molto riservati e schivi per essere dei venditori. A volte il negozio veniva chiuso senza spiegazioni. Anche i vicini di casa di Cavatigozzi praticamente non li conoscevano ma tra di loro e Zenucchi c'era stato uno scontro.

L'edicola che avevano rilevato il marzo scorso:

I vicini, come riporta la Nazione, avevano discusso con il 57enne sul modo in cui la coppia teneva i cani. Erano sempre lasciati liberi e questo infastidiva il vicinato. Quando hanno cercato di parlarne con il presunto omicida, lui avrebbe risposto in maniera aggressiva e li aveva quasi attaccati.

La vittima insieme a uno dei suoi cagnolini

Ma oltre a questo niente di particolarmente preoccupante. Dai racconti emerge una coppia che non usciva mai, a malapena salutava e non si prendeva cura della casa. L'erba cresceva a dismisura e nessuno la tagliava, sembrava che in quell'abitazione non ci vivesse nessuno.

L'appello della famiglia

E poi la fuga, nemmeno organizzata, in Liguria. Il 27 novembre hanno chiuso il negozio qualche ora prima, alle 16.30, e da quel momento sono spariti. Tutto porterebbe a pensare che avessero problemi economici ma così non sembrerebbe. La sera prima avevano fatto l'aperitivo in un bar vicino all'edicola. Qualche giorno dopo la scomparsa, i familiari della donna hanno lanciato un appello su Facebook ma purtroppo non è servito a nulla.

"Stiamo cercando Rossella, mancano da casa lei e il marito da ormai 12 giorni - scrive la cugina - in famiglia c'è molta paura."

Il post di preoccupazione della famiglia il pomeriggio prima del ritrovamento del corpo:

La comunità sconvolta per la tragedia

Il giorno dopo, Rossella è stata ritrovata morta. Anche Luca Ferrarini, il sindaco di Bonemerse dove lavoravano, ha espresso ai giornali locali il suo stato d'animo. Ha dichiarato che l'intera comunità è sconvolta per questo epilogo così tragico che nessuno si sarebbe mai aspettato.

Il primo cittadino di Bonemerse Luca Ferrarini

I misteri dietro a questo ennesimo femmicidio sono ancora molti e soltanto nei prossimi giorni, con il proseguimento delle indagini e il prossimo interrogatorio, verranno a galla nuovi dettagli e si farà maggiore chiarezza sulla terribile fine della 53enne Rosella Cominotti.

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