Il giallo di crema

Sabrina Beccalli è stata uccisa: c’è un fermato per l'omicidio della mamma cremasca

Le accuse sono omicidio e distruzione di cadavere.

Sabrina Beccalli è stata uccisa: c’è un fermato per l'omicidio della mamma cremasca
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Sabrina Beccalli è stata uccisa. Ne sono certi i carabinieri, che hanno fermato ieri sera un uomo, con l’accusa di omicidio e distruzione di cadavere. Avrebbe ucciso e fatto sparire la mamma cremasca di 39 anni scomparsa da casa a Ferragosto. Lo rende noto la stessa Arma, in una nota diffusa questa mattina, mercoledì 19 agosto.

Fermato un uomo: omicidio e distruzione di cadavere

Come riporta Prima Treviglio, “Nella tarda serata di ieri, sulla base di elementi investigativi prodotti dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Cremona e del Nucleo operativo radiomobile  della Compagnia Carabinieri di Crema, il Procuratore Capo di Cremona  Roberto Pellicano ha disposto il fermo di indiziato di delitto di una persona”. I reati contestati sono omicidio e distruzione di cadavere“. L’omicida è stato portato in carcere a Cremona.

L’auto trovata bruciata a Vergonzana

L’uomo avrebbe confessato, ma non sono al momento noti altri dettagli confermati. Sabrina Beccalli era scomparsa da Ferragosto. La sua automobile era stata trovata bruciata, in un piccolo paese a est di Crema.

I carabinieri avevano iniziato a cercarla domenica mattina proprio per informarla che la sera prima, verso le 22.30, la sua  una Fiat Panda   era stata trovata carbonizzata, con all’interno un cadavere di un cane (che non era della donna e il cui proprietario rimane sconosciuto per ora). Non riuscendo a contattarla telefonicamente, risultando il suo cellulare spento, le forze dell’ordine si erano  messe in contatto con i fratelli della donna che però non hanno saputo dare alcuna spiegazione di dove potesse essere.

Le ricerche iniziate domenica

L’allarme è così ufficialmente scattato alle 17 di domenica 16 agosto 2020, quando i Vigili del fuoco hanno montato un campo davanti alla chiesa di Vergonzaga e insieme ai volontari della Protezione Civile si sono messi alla ricerca della 39enne anche con l’ausilio di droni dotati di termoscanner per rilevare dall’alto la presenza di persone. Ieri sera, il drammatico epilogo.

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