Insulti razzisti sui social, la studentessa di colore cremonese un anno dopo
Loretta Maffezzoni è di Cremona, studia Giurisprudenza ma soprattutto... non ha avuto paura.
Un anno fa la denuncia di Loretta Maffezzoni, oggetto di insulti anonimi sui social: lei, studentessa cremonese di giurisprudenza, non si è fatta intimorire ha denunciato. Ma come sono andate veramente le cose? E dopo la denuncia cosa è successo?
Insulti anonimi sui social, un anno fa la denuncia di una studentessa cremonese
Loretta Maffezzoni è una laureanda in giurisprudenza all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, all’epoca dei fatti aveva 24 anni.
"Era il 17 novembre 2019, domenica sera. Stavo tornando a casa dopo aver lavorato alla Festa del Torrone e ho guardato il cell, mi sono accorta di aver ricevuto un messaggio strano sulla chat di Instagram quindi sono andata subito a vedere e ho trovato un messaggio di insulti sul mio profilo da modella freedomafrolady. Lo stesso messaggio l’ho poi trovato sul mio secondo profilo loretta_maffezzoni".
La denuncia alla Polizia Postale
"La prima reazione è stata quella di bloccare la persona in questione, poi però a mente lucida ho pensato che se lo avessi fatto avrebbe potuto fare la stessa cosa con qualcun altro. Quindi ho fatto lo screenshot dei messaggi e l’ho inviato ai miei genitori per discuterne con loro. Insieme abbiamo deciso che la cosa migliore fosse andare a sporgere denuncia alla Polizia Postale. Nel tempo che è trascorso tra il primo messaggio e la denuncia, esattamente un giorno, il soggetto ha continuato ad insultarmi con epiteti a sfondo razzista. Persino mentre ero a fare la denuncia è arrivato un messaggio di insulti tanto che anche la poliziotta è rimasta colpita e allibita della situazione".
Profilo bloccato
"Dopo la denuncia, nell’arco della stessa serata, il profilo fake da cui avevo ricevuto gli insulti è stato bloccato. E da allora sono cessati. La denuncia è stata possibile dal momento che i messaggi erano stato inseriti anche sotto alcune mie foto, in questo modo si è realizzato anche il reato di diffamazione in quanto le mie foto erano visibili a tutti così come gli insulti".
Loretta ha deciso di denunciare per riuscire a dare la forza ad altre persone di farlo:
"Basta abbassare la testa e accettare situazioni in cui si viene insultati per il colore della propria pelle o altro. Nessuno deve avere o prendersi il diritto di farlo. Spero anche che presto venga introdotto il reato che punisce le persone che insultano altri soggetti online attraverso i social".
"Grazie della solidarietà"
A distanza di un anno dalla vicenda Loretta non ha più ricevuto insulti. Ma nonostante la denuncia, il responsabile non è stato identificato. Di una cosa però è sicuramente soddisfatta:
"In ultimo voglio dire che sono stata molto contenta di tutta la solidarietà che ho ricevuto".
E lei continua a sorridere alla vita, come del resto non ha mai smesso di fare ...
Giada Bigardi
(Foto di copertina tratta dal profilo Facebook di Loretta: Ph. Kate Larni, Stylist Maison de Marie Milan, MuA Ulica Marrucci)
Studentessa cremonese pubblica i messaggi razzisti contro di lei
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