Nel novembre 2019

Insulti razzisti sui social, la studentessa di colore cremonese un anno dopo

Loretta Maffezzoni è di Cremona, studia Giurisprudenza ma soprattutto... non ha avuto paura.

Insulti razzisti sui social, la studentessa di colore cremonese un anno dopo

Un anno fa la denuncia di Loretta Maffezzoni, oggetto di insulti anonimi sui social: lei, studentessa cremonese di giurisprudenza, non si è fatta intimorire ha denunciato. Ma come sono andate veramente le cose? E dopo la denuncia cosa è successo?

Insulti anonimi sui social, un anno fa la denuncia di una studentessa cremonese

Loretta Maffezzoni è una laureanda in giurisprudenza all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, all’epoca dei fatti aveva 24 anni.

“Era il 17 novembre 2019, domenica sera. Stavo tornando a casa dopo aver lavorato alla Festa del Torrone e ho guardato il cell, mi sono accorta di aver ricevuto  un messaggio strano sulla chat di Instagram quindi sono andata subito a vedere e ho trovato un messaggio di insulti sul mio profilo da modella freedomafrolady. Lo stesso messaggio l’ho poi trovato sul mio secondo profilo loretta_maffezzoni”.

La denuncia alla Polizia Postale

“La prima reazione è stata quella di bloccare la persona in questione, poi però a mente lucida ho pensato che se lo avessi fatto avrebbe potuto fare la stessa cosa con qualcun altro. Quindi ho fatto lo screenshot dei messaggi e l’ho inviato ai miei genitori per discuterne con loro. Insieme abbiamo deciso che la cosa migliore fosse andare a sporgere denuncia alla Polizia Postale. Nel tempo che è trascorso tra il primo messaggio e la denuncia, esattamente un giorno, il soggetto ha continuato ad insultarmi con epiteti a sfondo razzista. Persino mentre ero a fare la denuncia è arrivato un messaggio di insulti tanto che anche la poliziotta è rimasta colpita e allibita della situazione”.

Profilo bloccato

“Dopo la denuncia, nell’arco della stessa serata, il profilo fake da cui avevo ricevuto gli insulti è stato bloccato. E da allora sono cessati. La denuncia è stata possibile dal momento che i messaggi erano stato inseriti anche sotto alcune mie foto, in questo modo si è realizzato anche il reato di diffamazione in quanto le mie foto erano visibili a tutti così come gli insulti”.

Loretta ha deciso di denunciare per riuscire a dare la forza ad altre persone di farlo:

“Basta abbassare la testa e accettare situazioni in cui si viene insultati per il colore della propria pelle o altro. Nessuno deve avere o prendersi il diritto di farlo. Spero anche che presto venga introdotto il reato che punisce le persone che insultano altri soggetti online attraverso i social”.

“Grazie della solidarietà”

A distanza di un anno dalla vicenda Loretta non ha più ricevuto insulti. Ma nonostante la denuncia, il responsabile non è stato identificato. Di una cosa però è sicuramente soddisfatta:

“In ultimo voglio dire che sono stata molto contenta di tutta la solidarietà che ho ricevuto”.

E lei continua a sorridere alla vita, come del resto non ha mai smesso di fare …

Giada Bigardi

(Foto di copertina tratta dal profilo Facebook di Loretta: Ph. Kate Larni, Stylist Maison de Marie Milan, MuA Ulica Marrucci)

Studentessa cremonese pubblica i messaggi razzisti contro di lei

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