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Dal Cremasco a Casalmaggiore, 100 km per un vaccino: un'altra falla nel sistema regionale di prenotazione

Anziani costretti a lunghi viaggi per una somministrazione da pochi minuti.

Dal Cremasco a Casalmaggiore, 100 km per un vaccino: un'altra falla nel sistema regionale di prenotazione
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Purtroppo continua l'epopea per vaccinarsi: dopo la sospensione in via precauzionale in tutta Italia della somministrazione dei vaccini AstraZeneca, e dopo l'allarme lanciato dal sindaco di Cremona e dal direttore dell'Asst per trovare medici che si rendano disponibili a somministrare le dosi dei vaccini che arriveranno all'Hub di Cremona Fiere, ora sorge un altro problema: quello delle infinite distanze che i vaccinati sono costretti a percorrere pur di non perdere la loro prenotazione.

Cento kilometri per fare il vaccino

Un problema non indifferente quello che si trovano ad affrontare gli over 80 (e non solo) che devono ancora essere vaccinati. In molti, dopo essersi prenotati sul sito regionale, sono stati chiamati per la vaccinazione in un hub della provincia, sì, ma molto lontano dal luogo di residenza, per la precisione dall'altra parte del territorio provinciale.

Basti pensare a tutti i cittadini cremaschi, purtroppo non pochi, che avendo prenotato settimane fa sono stati chiamati per vaccinarsi al centro di Casalmaggiore, a decine e decine di km di distanza (in alcuni casi anche 100), quando nel Cremasco avrebbero hub più vicini e comodi (come quello di Rivolta d'Adda dove le vaccinazioni sono iniziate la scorsa settimana).

Oltre alla scomodità in sé di dover fare viaggi di più di tre ore tra andata e ritorno per una semplice vaccinazione di pochi minuti, è importante ricordare che spesso si tratta di persone anziane, con patologie che rendono ancora più difficile i tragitti, specialmente quelli così lunghi.

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Un problema regionale

A stabilire dove i cittadini debbano essere vaccinati non sono l'Asst o Ats di riferimento ma il sistema regionale di prenotazione Aria, a cui è necessario rivolgersi per riservarsi un vaccino. Ma qualcosa - ancora, evidentemente - non ha funzionato con il sistema lombardo dei servizi: non è infatti ben chiaro quali siano i criteri di assegnazione delle sedi vaccinali.

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La denuncia del sindaco di Crema: ma non dovevamo rimanere a casa?

Anche il primo cittadino di Crema Stefania Bonaldi, a seguito delle numerose segnalazioni dei suoi cittadini, ha lanciato l'allarme chiedendo chiarezza e un cambio di rotta a chi di dovere.

Ci stanno arrivando diverse segnalazioni di cittadini del cremasco persino da Rivolta d'Adda over 80 convocati per la vaccinazione a....Casalmaggiore!
Vuol dire 4 ore di auto fra andata e ritorno per fare il vaccino, stiamo scherzando? E poi Regione ci dice che bisogna restare a casa??!!!
Stiamo ovviamente segnalando ad Ats che si è immediatamente rivolta a Regione per dire che così il sistema proprio non va!
ATS ha chiesto al sistema regionale Aria, responsabile delle assegnazioni, di potere avere l'elenco degli Sms mandati da Aria su Casalmaggiore per riprogrammare gli accessi sui presidi del territorio. Chiederemo conferma che ciò avvenga tempestivamente!

Giordana Liliana Monti

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