Condannato per rapine e furti, 62enne scappa dai domiciliari ma viene beccato
La lunga carriera del malvivente è iniziata undici anni fa quando ha rubato un'auto e distrutto l'ingresso di un centro commerciale
Nel giugno del 2015 e nel novembre del 2020, si trovava per un periodo in detenzione domiciliare nelle province di Bergamo e Varese e in entrambi i casi si è allontanato senza permesso.
Arrestato dai carabinieri
Nel corso del pomeriggio di ieri, lunedì 2 ottobre, i Carabinieri della Stazione di Soresina hanno messo fine all'incredibile fuga di un cittadino italiano di 62 anni pluripregiudicato. L'uomo deve scontare una serie di condanne definitive per reati che spaziano dalla rapina impropria al furto e alla truffa.
Una carriera criminale degna di nota quella del 62enne che ha commesso reati dal 2012 al 2022, tra le sue azioni anche un tentativo di rapina impropria in un supermercato di Milano e un'evasione dagli arresti domiciliari. È stato il Tribunale di Bergamo a sommare tutte le condanne definitive e calcolare la pena residua del criminale.
I crimini commessi dal 62enne
I crimini del 62enne erano iniziati nel lontano 2012 quando il soggetto ha rubato un'auto per poi sfondare con il mezzo le sbarre di ingresso di un centro commerciale della provincia di Brescia beccandosi una denuncia. Dopodiché, nel 2014, ha messo in atto una truffa per cui è stato condannato nel 2021.
Nel giugno del 2015 e nel novembre del 2020, si trovava per un periodo in detenzione domiciliare nelle province di Bergamo e Varese e in entrambi i casi si è allontanato senza permesso dai luoghi in cui doveva trovarsi. Così era stato arrestato per evasione. Una volta liberato non ha commesso più reati fino al marzo del 2022.
In quell'occasione si trovava presso un market di Milano quando ha oltrepassato le casse senza pagare la merce. Inoltre, non appena le commesse hanno cercato di fermarlo, le ha strattonate e spinte via. A questo punto, il responsabile è rapidamente intervenuto bloccando le porte. I carabinieri lo avevano arrestato in flagranza di reato.
Quattro anni e dieci mesi di reclusione
Il tribunale di Bergamo, dopo aver condannato l'uomo per la rapina nel supermercato, ha sommato le cinque condanne
definitive e ha detratto i periodi già scontati. In questo modo, si è arrivati alla condanna definitiva.
Al malvivente rimangono quattro anni e dieci mesi di reclusione. Di conseguenza, l'Ufficio Esecuzioni Penali della Procura di Bergamo ha emesso un ordine di carcerazione stabilendo la detenzione domiciliare presso un luogo di cura. Il provvedimento è stato affidato ai Carabinieri di Soresina che hanno rintracciato e arrestato l'uomo.
La stazione dei Carabinieri di Soresina:
18enne evade dai domiciliari nel Cremasco
Sempre nella provincia di Cremona, a Madignano, un giovane di 18 anni ha violato gli arresti domiciliare qualche settimana fa. Anche il ragazzo, così come il 62enne, era stato condannato per una rapina a Milano. Nel giugno scorso, insieme a tre complici, aveva circondato un 20enne e lo aveva immobilizzato, picchiato e minacciato di sottrargli il denaro.
Dopo la rapina, il giovane criminale era stato arrestato in flagranza. Dopo due mesi in carcere, lo avevano collocato agli arresti domiciliari da cui è scappato. I Carabinieri di Crema, dopo numerosi tentativi di contatto senza risposta, lo avevano denunciato per evasione.
Il giudice ha così deciso di revocare gli arresti domiciliari ordinando per il 18enne la custodia cautelare in carcere. Il 13 settembre, i militari hanno raggiunto il cittadino di origine straniera presso la sua residenza e lo hanno arrestato accompagnandolo al carcere di Cà del Ferro di Cremona.