Madignano

18enne evade ma viene beccato e incarcerato, era ai domiciliari per una violenta rapina

Il giovane criminale aveva minacciato con bastoni e coltelli, picchiato selvaggiamente e derubato un ragazzo a Milano

18enne evade ma viene beccato e incarcerato, era ai domiciliari per una violenta rapina
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Il 4 settembre scorso, i Carabinieri di Crema si sono recati presso la casa in cui il giovane doveva trovarsi agli arresti domiciliari ma non l'hanno trovato.

Viola i domiciliari, 18enne arrestato

Era mercoledì 13 settembre quando nel tranquillo paesino di Madignano, in provincia di Cremona, un giovane di 18 anni è stato arrestato dai Carabinieri di Crema. Il ragazzo, un cittadino straniero con un passato criminale alle spalle, è stato incarcerato su disposizione del giudice. La ragione? Ha violato gli arresti domiciliari.

La storia di questo giovane criminale ha radici profonde nel mondo dei malviventi. Nel giugno scorso, insieme a tre complici, aveva perpetrato una rapina aggravata a Milano inizialmente in piazza Duomo. La vittima di questa violenta aggressione era un giovane di 20 anni che era stato circondato da un gruppo di ragazzi complici del 18enne.

Picchiato e derubato

Uno di loro gli aveva rubato i suoi occhiali e quando aveva cercato di recuperarli, glieli avevano rotti. L'aggressione era poi proseguita con il malcapitato che è stato immobilizzato, picchiato e minacciato nel tentativo di sottrargli il denaro che aveva in tasca. Fortunatamente, è riuscito a divincolarsi e a scappare ma purtroppo non era ancora fuori pericolo.

Quando stava per salire su una metropolitana, è stato infatti avvicinato dal 18enne che lo ha invitato a seguirlo in un luogo sicuro per evitare gli altri membri del gruppo. Ingenuamente, la vittima ha accettato trovandosi nuovamente raggiunta dalla gang. Il 20enne è stato nuovamente minacciato con bastoni e coltelli, picchiato selvaggiamente e derubato di tutto il denaro.

Con coraggio, il poveretto è riuscito ancora una volta a sfuggire al gruppo trovando rifugio presso una pattuglia delle forze dell'ordine intervenuta prontamente che ha arrestato tre degli aggressori, tra cui l'attuale detenuto. Il giovane di 18 anni fu arrestato in flagranza e, dopo la convalida dell'arresto, posto in custodia cautelare in carcere fino alla metà di agosto.

Denunciato per evasione e poi incarcerato

Da un mese a questa parte, la sua pena era stata modificata. Uscito dal carcere, il 18enne doveva scontare un periodo ai domiciliari. Ma il 4 settembre scorso, i Carabinieri di Crema si sono recati presso la casa in cui il giovane doveva trovarsi agli arresti domiciliari.

Non ottenendo risposta dopo numerosi tentativi di contatto, i militari hanno denunciato il giovane per evasione e il GIP del Tribunale di Milano è stato informato della violazione. Il giudice, considerando la mancanza di giustificati motivi, ha deciso di aggravare la misura revocando gli arresti domiciliari e ordinando la custodia cautelare in carcere per il 18enne.

Il 13 settembre, i Carabinieri di Crema hanno raggiunto il giovane presso la sua residenza e lo hanno arrestato accompagnandolo al carcere di Cà del Ferro a Cremona. Questo caso ha portato alla luce la determinazione delle forze dell'ordine nel combattere il crimine giovanile e l'evasione dagli arresti domiciliari.

Il carcere di Cà del Ferro

19enne scappa dai domiciliari in bici

Non è la prima volta che la provincia di Cremona si trova al centro di storie di evasione dagli arresti domiciliari. A inizio agosto, un altro giovane di 19 anni con un passato criminale simile, era stato arrestato come il 18enne per la medesima ragione. Il giovane aveva evaso gli arresti domiciliari ai quali era sottoposto per una violenta rapina aggravata nel cuore di Milano.

La rapina aveva visto cinque giovani assalire un cittadino di 45 anni strappandogli 200 euro e dimostrando un livello inquietante di violenza e minacce. L'intervento tempestivo di un cittadino coraggioso aveva contribuito all'arresto del giovane.

Questi episodi dimostrano quanto sia importante il lavoro delle forze dell'ordine nel garantire la sicurezza pubblica e nel combattere la criminalità giovanile.

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