Cede il terreno sotto la betoniera, Giuseppe Bolognini muore in cantiere a 58 anni
Una tragica fatalità all'origine dell'infortunio avvenuto a Soncino nella mattinata di giovedì
Giuseppe Bolognini, operaio 58enne perde la vita a Soncino mentre lavorava in un cantiere colpito da un braccio meccanico.
Cede il terreno sotto la betoniera, muore 58enne
Una tragica fatalità ha stroncato la vita di Giuseppe Bolognini, operaio 58enne di Pumenengo (BG), nel cantiere del nuovo polo scolastico di via Merini a Soncino. Il lavoratore è stato colpito mortalmente dal braccio meccanico di una betoniera, che si è improvvisamente sganciato durante le operazioni preliminari di lavoro.
La dinamica dell'incidente
L’incidente è avvenuto intorno alle 11, mentre i lavori erano in pieno svolgimento per la costruzione di un complesso che ospiterà asilo nido e scuola materna. Sul cantiere era appena arrivata una betoniera dotata di un braccio estensibile lungo circa 20 metri, utilizzata per raggiungere punti difficilmente accessibili con il cemento.
Come da protocollo, il mezzo pesante aveva iniziato le operazioni di stabilizzazione, utilizzando le pedane poste ai quattro angoli per ancorarsi al terreno. Tuttavia, durante l’estensione del braccio meccanico, il suolo sul lato sinistro della betoniera ha ceduto, causando il crollo improvviso della struttura. In quel momento, Giuseppe Bolognini stava transitando proprio nel raggio d’azione del braccio, che lo ha colpito violentemente alla testa, provocandogli ferite letali.
Inutili i soccorsi
Numerosi i lavoratori presenti che hanno assistito alla scena e hanno tentato di prestare i primi soccorsi. Sul posto sono giunti tempestivamente un’ambulanza della Croce Verde di Orzinuovi e un’automedica. È stato richiesto anche l’intervento dell’elisoccorso da Brescia, ma purtroppo, per l’operaio non c’è stato nulla da fare. Il medico ha constatato il decesso a causa delle gravissime lesioni craniche.
Accertamenti in corso
I carabinieri di Camisano, insieme ai tecnici dell’Ats Val Padana e ai vigili del fuoco di Crema, hanno avviato immediatamente le indagini per chiarire le cause dell’incidente e verificare il rispetto delle norme di sicurezza. L’intera area del cantiere è stata posta sotto sequestro e i lavori sospesi.
La morte di Giuseppe Bolognini, descritto dai colleghi come un lavoratore esperto e scrupoloso, ha sconvolto tutti i presenti e la comunità di Pumenengo.
Vedovo da quattro anni, lascia una figlia di 27 anni oltre a un fratello e all'anziana madre. Di animo buono e gentile, Bolognini da tanti anni era anche avisino e donatore ancora attivo.
“Lo conoscevo da tanti anni e la sua scomparsa mi ha davvero sconcertato. - ha detto Franco Annoni, ex dipendente comunale e ufficiale della Repubblica – Di lui ho sempre apprezzato la riservatezza. Non era un a persona che trovavi facilmente nei bar. Nonostante il lavoro pesante e logorante che faceva, trovava sempre il tempo per rispondere alla chiamata dell’Avis, e dare il suo contributo di solidarietà per aiutare gli altri”.