SORESINA

Ai domiciliari minaccia la moglie e la caccia di casa: 53enne finisce in carcere

L'uomo stava scontando una pena a dieci mesi per spaccio di stupefacenti

Ai domiciliari minaccia la moglie e la caccia di casa: 53enne finisce in carcere
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I Carabinieri di Soresina arrestano un uomo che stava scontando una pena ai domiciliari, ma ha violato le prescrizioni. Per lui l’accompagnamento in carcere.

Arrestato 53enne

Il pomeriggio del 2 novembre 2023 i Carabinieri della Stazione di Soresina hanno arrestato, in esecuzione di un ordine di esecuzione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali presso il Tribunale di Cremona, un cittadino italiano di 53 anni, pregiudicato e già sottoposto alla misura delle detenzione domiciliare.

Ai domiciliari per spaccio

L’uomo destinatario del provvedimento, dal settembre scorso, stava scontando in abitazione una condanna a dieci mesi di reclusione emessa nel 2018 dal Tribunale di Cremona, divenuta definitiva nel 2020, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti avvenuto tra gennaio e aprile del 2016 ad Azzanello e Casalmorano.

L’indagine aveva consentito di denunciare all’autorità giudiziaria 18 persone per avere ceduto, nel corso di diversi mesi, cocaina e hashish in grosse quantità.

Il 13 giugno 2017 era scattato il blitz dei carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Cremona per eseguire un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Cremona a carico di 9 persone, 3 italiani e 6 stranieri, 7 dei quali destinatari di custodia cautelare in carcere e 2 in regime di arresti domiciliari, tutti accusati di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente in concorso, localizzati nel territorio della provincia di Cremona e in altre province.

Sempre nell’ambito dell’operazione, per lo stesso reato, erano state denunciate in stato libertà altre 8 persone, 6 italiani e 2 stranieri, quasi tutte residenti in provincia di Cremona e il 53enne era tra queste.

Minaccia e caccia di casa la moglie

Ma l’uomo recentemente aveva tenuto condotte minacciose e offensive nei confronti della moglie. Infatti, a fine ottobre, aveva minacciato la donna, intimandole di non tornare più nella loro casa e costringendola ad allontanarsi dall’abitazione con i figli.

Si aprono le porte del carcere

Per tale motivo l’Ufficio di Sorveglianza ha disposto la sospensione della misura della detenzione domiciliare e l’accompagnamento in carcere dell’uomo. Il provvedimento è stato inviato per l’esecuzione ai carabinieri della Stazione di Soresina, competente per territorio sul luogo di residenza, che lo hanno accompagnato a Cà del Ferro.

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