Il giallo sulla scomparsa di Gaia, l'ipotesi più probabile è quella del suicidio
Gli inquirenti stanno analizzando i tabulati telefonici della ragazza, è stato trovato un messaggio dal contenuto inequivocabile.
La procura di Palermo ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di reato di istigazione al suicidio per consentire ulteriori indagini sul caso.
Voleva chiedere perdono al fidanzato
Sul caso è intervenuta la procura di Palermo dove la ragazza era diretta. Ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di istigazione al suicidio a carico di ignoti, una pura formalità per permettere agli investigatori di realizzare tutte le indagini del caso. Gli inquirenti si stanno concentrando solo sui tabulati telefonici e sui messaggi inviati dalla giovane.
È stato ritrovato un sms rivolto al fidanzato di Gaia pronto per essere inviato dalla ragazza ma mai arrivato per assenza di campo. Nel contenuto, la 20enne si scusava per un gesto che era in procinto di compiere. Inequivocabile il riferimento ad un imminente suicidio probabilmente per pene amorose.
Quello che stanno cercando di fare gli investigatori è risalire all'ora in cui la giovane ha cercato di inviare il messaggio, in questo modo possono capire quando presumibilmente si è gettata nel mare e indagare su quella fascia oraria. La nave non ha fatto fermate, l'unica alternativa è che si sia suicidata buttandosi nel mare ma dalle telecamere non si vede niente di tutto questo.
A bordo della Suprema di GNV
La videosorveglianza del traghetto ha ripreso Gaia soltanto mentre saliva sull'imbarcazione con Matteo, il fratello di soli 15 anni. Gaia Randazzo stava andando con il fratello in Sicilia dalla nonna per trascorrere una breve vacanza. Viveva con la famiglia a Paderno Ponchielli nella frazione Acqualunga Badona ed è sparita dal traghetto Suprema di GNV tra giovedì 10 e venerdì 11 novembre.
Il traghetto era partito da Genova alle 23 di giovedì 10 novembre ed è arrivato al porto di Palermo venerdì verso le 20 ma Gaia non c'era più. Alle 7.30 della mattina di venerdì, il fratello si è svegliato e si è accorto che sua sorella non era più nella cabina, così ha lanciato l’allarme.
Era timida e usciva poco
Sono partite le ricerca su tutta la Suprema ma la ragazza era completamente sparita. Sono stati ritrovati il suo cellulare e la sua felpa su di una panchina in uno dei ponti della nave. Tutto fa pensare al suicidio, probabilmente era tutto premeditato. La famiglia rimasta nel cremonese si è chiusa nel silenzio e nell'incertezza.
Gaia era nata a Codogno ma viveva da dieci anni a Paderno Ponchielli, fino a pochi giorni fa faceva l'estetista e di lei dicono che era una ragazza timida che usciva poco. Della famiglia Randazzo solo commenti positivi. Mamma Angela si trova a Palermo dove è andata a recuperare il figlio mentre papà Rocco è rimasto a casa chiuso nel suo dolore.
La giovane aveva anche un altro fratello, Giacomo, che però non viveva più con loro. La storia ha calamitato l'attenzione dei media nazionali, nel paesino è arrivata una troupe del programma Rai “La Vita In Diretta”.