Ergastolo per Patrick Mallardo: a 19 anni uccise a coltellate Daniele Tanzi, fidanzato della ex
La condanna in primo grado: Patrick, accecato dalla gelosia, uccise un anno fa il nuovo fidanzato della sua ex con 33 coltellate.
Ergastolo per Patrick Mallardo, a 19 anni uccise a coltellate Daniele Tanzi
Patrick Mallardo, reo confesso dell'omicidio di Daniele Tanzi, 18 anni residente a Casalmaggiore, è stato condannato all'ergastolo. La sentenza è stata emessa questa mattina al termine del processo di primo grado, celebrato davanti alla Corte d'Assise di Parma. In aula erano presenti sia l'imputato che i genitori della vittima.
Il delitto
Mallardo, accecato dalla gelosia uccise Daniele Tanzi con 33 coltellate. Un delitto atroce consumato nella notte tra il 4 e il 5 maggio 2021 alle porte di Parma, in un ex Mulino abbandonato, utilizzato talvolta come rifugio da persone senza fissa dimora. Daniele quella notte si trovava in compagnia della fidanzata, Maria Teresa, sua coetanea ed ex dell'imputato.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti Mallardo, 20 anni, sarebbe arrivato all'interno dell'edificio con l'idea di uccidere entrambi: sia Daniele che Maria Teresa. Dopo l'omicidio si è cambiato, utilizzando dei vestiti puliti che si era portato da casa. Fu lo stesso Mallardo a chiamare poi i soccorsi simulando un'aggressione.
Quando i poliziotti arrivarono sul posto trovarono il corpo senza vita di Daniele Tanzi e la ragazza, 19 anni, leggermente ferita e portata in ospedale per le medicazioni. Mallardo, messo alle strette, dopo 10 ore di interrogatorio crollò ammettendo le proprie responsabilità: era stato lui ad aggredirli, con un coltello da cucina che si era portato da casa.
Così la verità sul movente passionale e un delitto assurdo emerse in ogni sfaccettatura. L’arma venne ritrovata nel canale adiacente al palazzo abbandonato, unitamente ad una felpa insanguinata.
Nessuna premeditazione
Oggi, dunque la Corte di Assise ha pronunciato la sentenza al termine del processo di primo grado: ergastolo. Per i giudici non c'è stata la premeditazione, come invece richiesto dal pm, ma al giovane imputato sono stati riconosciuti i futili motivi.