Abo Offanengo e coach Giorgio Nibbio: dicono sì per il quarto anno

Prosegue il rapporto tra la società cremasca e il tecnico casalasco: “Ho fatto una scelta con il cuore, non vedo l’ora di iniziare nuovamente”.

Abo Offanengo e coach Giorgio Nibbio: dicono sì per il quarto anno
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Abo Offanengo e coach Giorgio Nibbio si dicono sì per il quarto anno consecutivo.

Abo Offanengo e Giorgio Nibbio

Abo Offanengo e coach Giorgio Nibbio, per il quarto anno avanti insieme. La formazione cremasca, arrivata ai quarti di finale play off di Volley B1 femminile nella prima esperienza nella terza serie nazionale, sarà guidata nuovamente dal tecnico casalasco, che si appresta alla quarta avventura al timone neroverde (la terza dall’inizio). Avanti nel segno della continuità tecnica, dunque, con un allenatore che a Offanengo ha lasciato il segno: fin qui,  infatti, Nibbio ha sempre fatto rima con play off (due volte in B2 e una in B1), centrando anche la promozione nella terza serie nazionale. Dopo la conferma del direttore sportivo Stefano Condina, arriva dunque un altro pilastro per la nuova Abo, che ora inizierà a formarsi anche sotto il punto di vista del roster.

Le parole del Ds

“Come avevo annunciato nei giorni scorsi – spiega il ds Condina – la conferma dell’allenatore era il primo obiettivo e Giorgio Nibbio era la nostra prima scelta in questo ruolo: lo ritengo uno dei migliori allenatori in serie B e in questi due anni a Offanengo abbiamo lavorato bene. Non mi ha stupito che sia stato cercato da diverse realtà e sono contento che sia rimasto. Si riprende, dunque, con un allenatore che ha lavorato bene non solo come risultati, ma anche inserendo uno staff completo. Questa sarà una base solida per le atlete che rimarranno e per le ragazze che arriveranno. Giorgio ha la capacità di saper tirar fuori il massimo da ogni componente ed è una garanzia per un campionato difficile come quello che ci aspetta volendo puntare in alto”.

Le parole del tecnico

“Ho voluto prendere un pochino di tempo – afferma Giorgio Nibbio – per riflettere su una decisione che andava presa con calma: dopo tre anni bellissimi, ho voluto vedere insieme alla società se ci fossero i presupposti per provare a crescere ancora. Le motivazioni devono essere a mille, ho accettato con entusiasmo e non vedo l’ora di iniziare; con la società non ci sono mai stati problemi e ho ascoltato il cuore per la mia scelta”.

In carriera cosa ti ha dato questo triennio a Offanengo?
“Sono stati tre anni bellissimi, qui si lavora molto bene ed è un’esperienza che consiglierei a ogni collega. C’è lo spazio per lavorare quotidianamente e nessuna invadenza. Nel primo anno in B2 i play off sono stati un po’ una sorpresa, poi nella stagione successiva vincere era l’obiettivo che siamo riusciti a raggiungere. Infine la scorsa stagione siamo andati ben oltre le previsioni iniziali. Attorno a me c’è un’ottima società  e quest’anno alzeremo ulteriormente l’asticella degli obiettivi. Con il direttore sportivo c’è molto feeling, non lo scopro ora avendo già lavorato in serie A con lui e vengo messo nelle migliori condizioni”.

A livello di caratteristiche, cosa servirà all’Abo per provare a compiere il salto di qualità da buona formazione a squadra che punta al vertice della B1?
“Bisognerà alzare l’asticella dal punto di vista fisico. Guardando anche i play off di quest’anno, squadre protagoniste come Settimo Torinese, Sassuolo e Talmassons hanno un’altezza media alta; per puntare ai vertici, occorre avere un muro e un potenziale d’attacco molto alto. Inoltre, servirà anche un po’ di esperienza in più”.

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