"L'altra anima del violino", la rassegna che scova i lati più originali degli strumenti ad arco
Tre i concerti in calendario all'Auditorium Giovanni Arvedi, dal 27 febbraio al 13 aprile.
Dal 27 febbraio al 13 aprile, all'Auditorium Giovanni Arvedi di Cremona, la IV edizione de "L'altra anima del violino".
"L'altra anima del violino"
Promossa dal Museo del Violino e Unomedia, con il sostegno della Fondazione Arvedi Buschini, MdV friends, Adecco, Air Liquide e Marsh, dopo lo stop forzato dello scorso anno, torna L'altra anima del violino.
“Giunta alla quarta edizione, è la rassegna che, nell'ambito della programmazione annuale del Museo del Violino, va a scovare i lati più originali degli strumenti ad arco, esplorando commistioni di generi e di stili – osserva il direttore artistico Roberto Codazzi -. Un vero e proprio laboratorio pensato per mettere in luce tutte le sfaccettature espressive degli archi, non solo il profilo classico. E non solo violino, ma combinazioni di organico le più diverse per una iniziativa che in qualche maniera fa da contraltare a STRADIVARIfestival, in quanto a creatività di linguaggio”.
Gli appuntamenti
Tre i concerti in calendario all'Auditorium Giovanni Arvedi, dal 27 febbraio al 13 aprile. Spiazzante già l'appuntamento inaugurale, affidato a un formidabile duo di violoncellisti di formazione classica, Mario Brunello e Giovanni Sollima, che qui manifesta tutta la propria versatilità, per proseguire con un trio di ottimi strumentisti che contrappuntato dall'affascinante voce recitante di Laura Morante racconta la sempre più popolare figura di Astor Piazzolla, nel centenario della nascita e nel trentennale della morte. Oltremodo originale è il concerto che accosta il suono del violino di Teofil Milenkovic con quello degli Ottoni della Cappella Sistina, per un programma a cavallo degli stili e dei secoli. I prezzi dei biglietti sono volutamente contenuti, pur alla luce dell'eccellente livello artistico della proposta, per favorire il ritorno del pubblico in un momento oggettivamente non semplice.
“Una rassegna musicale – conclude Virginia Villa, direttore generale del Museo - è sempre un concorso: di artisti e pubblico, strumenti, autori, epoche, generi. È un modo per guardare insieme al presente e stimolare la nascita di qualcosa di nuovo. Mai come ora ne avvertiamo il senso e l’importanza. I programmi sono estremamente vari, da Bach ai Queen, da Vivaldi a Morricone e una serata interamente dedicata a Astor Piazzolla. L’altra anima del violino sceglie il dialogo: tra due fuoriclasse del violoncello come Mario Brunello e Giovanni Sollima, tra la voce di Laura Morante e tre strumentisti, tra Teofil Milenkovic e gli ottoni della Cappella Sistina. Ogni concerto è dunque incontro, azione e reazione, esplorazione e gioco.
Il progetto non sarebbe possibile senza il generoso contributo della Fondazione Arvedi Buschini e del network MdV friends. A loro, al direttore artistico Roberto Codazzi e a Unomedia, partner organizzativo, partecipo un riconoscente ringraziamento”.
Il calendario
- Domenica 27 febbraio – ore 21
Suite Italienne due violoncellisti e quattro violoncelli da Bach ai Queen
Mario Brunello violoncello
Giovanni Sollima violoncello
Il titolo Suite Italienne rimanda a un famoso brano di Stravinskij, ma rivendica anche la forza tutta italiana di questo eccezionale duo musicale. Una rara opportunità di ascoltare nella stessa serata due straordinari violoncellisti che uniscono le loro abilità in un programma dalle molte, interessanti, sfaccettature: si spazia da Verdi ai Queen, senza dimenticare un tuffo nel barocco con Bach, riuscendo a soddisfare ogni gusto musicale. Temperamenti e caratteri diversi, ma complementari: il duo è un mix esplosivo che unisce la curiosità mediterranea e solare di Giovanni Sollima – compositore e infaticabile ricercatore di musiche e di autori oggi desueti da recuperare a nuovi fasti concertistici – al carattere più riflessivo di Mario Brunello, tenace testimone del repertorio antico, amante dell’introspezione e della montagna. In scena accanto a Brunello e Sollima anche quattro violoncelli di diverse taglie e voci che i due interpreti alterneranno per differenziare ulteriormente le nuances musicali e dinamiche di una serata che si annuncia speciale.
- Sabato 12 marzo – ore 21
Memorie
Laura Morante voce narrante
Marco Fabbri bandoneon
Massimo Repellini violoncello
Stefano Giavazzi pianoforte
Drammaturgia: Marco Fabbri, liberamente tratta da A manera de memorias di Natalio Gorin
Arrangiamenti musicali Marco Fabbri
2021: centenario della nascita di ASTOR PIAZZOLLA
2022: trentesimo della morte di ASTOR PIAZZOLLA
Astor Piazzolla è stato un rivoluzionario, e come tutti i rivoluzionari ha combattuto per la sua causa. “Debbo dire la verità più assoluta. Potrei raccontare una storia di angeli ma non sarebbe la vera storia. La mia è di diavoli, mescolata con angeli e con un po' di meschinità: bisogna avere un po' di tutto per andare avanti nella vita”. Queste parole di Piazzolla sono tratte dal libro A manera de memorias di Natalio Gorin. In questo libro-intervista il Piazzolla uomo svela il Piazzolla artista. Le sue parole, i suoi aneddoti, la sua vita ripercorrono gran parte della storia musicale argentina ed internazionale del '900. Egli si dà con sincerità, raccontando in prima persona, come se stesse suonando il suo bandoneon. Il personaggio che incarna Piazzolla e dà voce alle sue parole è un angelo. Quell'angelo a cui Astor ha dedicato una intera suite. La vita di questo genio viene inserita in una partitura musicale, come se fosse un canto melodico, a volte in assolo o all'unisono con altri strumenti dell'ensemble, a volte contrappuntato o inseguito dalle sue stesse melodie o dalle note di altri compositori con cui Astor ha collaborato durante la sua carriera artistica. Memorie è come una macchina del tempo che permette al pubblico, che già apprezza le opere di Piazzolla, di conoscere anche il lato umano dell'uomo, le sue paure le gioie le ambizioni i sogni...da quando era “pibe” a pochi giorni prima della grave malattia.
- Mercoledì 13 aprile ore 21
Fiato al Violino!
Teofil Milenkovic violino
Gli Ottoni della Cappella Sistina
musiche di Bach, Haendel, Vivaldi, Morricone, Williams
Come spesso accade, i mondi opposti si attraggono, generando occasioni di incontro di raro quanto speciale interesse. È il caso di questo progetto che mette assieme il suono del violino di Teofil Milenkovic a quello degli Ottoni della Cappella Musicale Pontificia Sistina, il prestigioso ensemble che accompagna il Coro della Cappella Sistina nelle celebrazioni più solenni in San Pietro. Un giovanissimo talento dell'archetto assieme a un gruppo che incarna un'antichissima istituzione musicale, una delle più blasonate e rappresentative. Il programma è stilisticamente quanto mai vario e cerca di creare una sintesi tra le due anime, accostando il barocco di Bach, Haendel e Vivaldi alle musiche da film di Ennio Morricone e John Williams.
Informazioni e prevendita biglietti
I biglietti saranno in vendita a partire da mercoledì 2 febbraio presso le biglietterie del Museo del Violino e del Teatro Amilcare Ponchielli e online sul sito www.vivaticket.it.