Atmosfere d’incanto a Cremona con la mostra della pittrice Elena Bianchi
Per Elena la pittura è un posto sicuro dove ritrovare l'equilibrio ed elaborare le proprie emozioni.
Ha aperto i battenti settimana scorsa in data 4 ottobre la mostra personale dell'artista milanese e per un mese occuperà la storica Libreria del Convegno. L'esposizione sarà visitabile gratuitamente.
Fino al 4 novembre
La celebre Libreria del Convegno in Corso Campi 72 ospita fino al 4 novembre la mostra personale “Atmosfere d’incanto” ideata e realizzata dalla pittrice Elena Bianchi. Ogni opera esposta intende veicolare significati precisi che l'osservatore può scoprire attraverso le pieghe del colore, la forma e i materiali che non sono mai solo elementi decorativi.
La Libreria del Convegno immortalata da Google Maps:
«La pittura è un posto sicuro - dichiara l'artista - dove ritrovare l'equilibrio necessario per elaborare le proprie emozioni e trasformarle in forme e colori».
Chi è Elena Bianchi
Elena è nata Milano ma vive in provincia di Lodi, a Livraga. Autodidatta, si dedica all’arte dall’adolescenza. Ha iniziato dal disegno per poi passare alla tecnica ad olio che ha utilizzato per anni nell’esecuzione di lavori in figurativi. Di recente è passata all’utilizzo dell'acrilico adottando uno stile contemporaneo.
È vice segretaria dell’Associazione Culturale per le Arti Visive di Codogno con cui, sempre in questi giorni, sta presentando una serie di quadri al Pirellone di Milano. Ha esposto in diverse, importanti sedi, fra cui il rocca di Monticelli d’Ongina, la Biblioteca Comunale di Soiano del Lago, la Biblioteca Laudense di Lodi, il Castello di Pandino e il Centro Culturale Agorà di Castelverde. Un suo dipinto è stato scelto per la copertina del volume Tavolozze rosa.
Un'artista che ama sperimentare
La rassegna può essere visitata gratuitamente il lunedì dalle 15.30 alle 19.30, da martedì a sabato dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30. Sarà aperta anche di domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00.
Ultimamente, la Bianchi ha intrapreso un percorso d’arte concettuale avvalendosi di tecniche miste e materiali di recupero fra cui lo spago e l’acrilico perché tutto può essere utilizzato come arte.
«Elena Bianchi – scrive il critico e storico d'arte Simone Fappanni – è un’artista che ama sperimentare. La sua ricerca espressiva, partendo dalla figurazione è progressivamente approdata a una dimensione concettuale alquanto originale.»