Obiettivo: 500mila euro

Vanoli Basket: il popolo biancoblu avvia una raccolta fondi per salvare la Serie A

In poco più di 24 ore hanno creato un gruppo Facebook, richiamato mille iscritti e lanciato una raccolta fondi.

Vanoli Basket: il popolo biancoblu avvia una raccolta fondi per salvare la Serie A
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L’iniziativa del popolo biancoblu: avviata una raccolta fondi per salvare la Serie A della Vanoli Basket.

"Salviamo la Vanoli Basket"

I tifosi biancoblu sono scesi in campo e in poco più di 24 ore hanno creato il gruppo Facebook “Salviamo la Vanoli Basket“, richiamato mille iscritti e lanciato una raccolta fondi.

Il grande gesto d’amore del popolo vanolino ha commosso il Presidente Aldo Vanoli, “con la speranza che l’unione faccia la forza e ci permetta di continuare a sognare”.

L'iniziativa

L’iniziativa è partita da Pier Ragazzini e Nicolò Sterzati e sta coinvolgendo tantissimi appassionati.

“Vogliamo aiutare Cremona ad iscriversi per il 12° anno consecutivo alla serie A di basket.
Cremona è stata la provincia più colpita in Italia dal Covid e questo ha segnato anche molte realtà imprenditoriali al fianco della società. Dopo gli importanti traguardi raggiunti negli ultimi anni, come la vittoria della Coppa Italia a febbraio 2019, Cremona sta vivendo un momento di difficoltà. Il nostro sogno è che il grande basket non scompaia dalla nostra città".

Obiettivo: 500mila euro

La campagna “Salviamo la Serie A di Basket a Cremona” è stata aperta sulla piattaforma GoFundMe con l’obiettivo impostato a 500.000 euro, sicuramente ambizioso ma necessario per dare una speranza e un sussidio concreto alla società. “Chiunque abbia a cuore questo sport e una società che ha portato con lustro Cremona in giro per l’Italia, ci aiuti con una donazione. Non ci sono limiti minimi ne massimi di importi, ognuno doni quello che si sente e può.” La data ultima per donare è fissata al 5 luglio 2020.

Per chiunque volesse contribuire, può cliccare qui per le donazioni.

(Foto di copertina: I tifosi biancoblu ideatori dell'iniziativa Pier Ragazzini e Nicolò Sterzati)

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