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La Juvi Ferraroni si inchina alla Assigeco Piacenza 81-86

Al Palabanca si è disputata una “partita pazza” che ha visto gli oroamaranto condurre per 39 minuti e poi farsi sorpassare dai padroni di casa

La Juvi Ferraroni si inchina alla Assigeco Piacenza 81-86
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ASSIGECO PIACENZA-JUVI FERRARONI 86-81

Parziali 20-24, 40-50, 64-66

ASSIGECO PIACENZA: Filoni 6, Marks 30, Bartoli 6, Gilmore 8, Serpilli 12, D’Almeida 6, Gajic 4, Suljanovic 2, Bonacini 12, Querci, Fiorillo e Manzo ne. All. Manzo

JUVI FERRARONI: Giombini, Bertettti 8, Morgillo 2, Tortù 18, Massone 12, Polanco 15, La Torre, Barbante 13, Almeida 6, Zampogna 7, Caporaso e Bruni ne. All Bechi

Assigeco Piacenza-Juvi Ferraroni 86-81

La Juvi Ferraroni non ha vendicato la sconfitta dell’andata e si è inchinata ancora all’Assigeco Piacenza 86-81. Al Palabanca si è disputata una “partita pazza” che ha visto gli oroamaranto condurre per 39 minuti e poi farsi sorpassare dai padroni di casa che sono stati trascinati da Marks autore di 30 punti. Cremona non poteva fallire la vittoria contro il fanalino di coda della graduatoria, era importante per restare al di sopra della zona pericolosa dei play-out. Invece altra “beffa” per il sodalizio di coach Bechi, come già accaduto a Cividale. Piacenza, quindi, si conferma “bestia nera” per i cremonesi.

Il match

Partita ad elastico fino al minuto di chiusura. Ferraroni avanti più volte di 10-14 punti ma recupero degli emiliani che hanno un paio di volte impattato. Poi nel finale, come detto, il decisivo sorpasso. Con Polanco che segna i tiri liberi la Juvi Ferraroni prende subito in mano il comando delle operazioni portandosi sul 4-10. Sul parquet insieme Bertetti e Massone. I locali giocano con grinta ma Cremona non molla la presa 11-24 al 7’. Gli ospiti allentano la difesa e 20-24 al 10’.

Nella seconda frazione il ritmo sale progressivamente. La Ferraroni riprende margine al 13’ma due bellissime azioni piacentine con Bonacini e Gilmore riavvicinano i piacentini 29-31 al 15’. Parità al 17’ con tiri liberi Sulijanovic. Sale in cattedra capita Tortù che favorisce il nuovo allungo juvino per il 40-50 dell’intervallo. Morgillo commette il quarto fallo e la Juvi esaurisce presto il bonus. Ciò influisce poi sulla prestazione difensiva degli juvini che nonostante ciò si distaccano 58-44.

L’Assigeco , con “unghie e denti” trascinata da Marks  (26 punti) riaggancia gli avversari 64-64 al 29’ e 64-66 al 30’.  Gli juvini non riescono a scrollarsi di dosso i piacentini, che rimangono loro attaccati. 75-76 al 37’. Massone, Tortù, segnano “triple” ma Piacenza risponde con prontezza. 79-81 ad un minuto dalla sirena. Sorpasso operato da Gillmore. La juvi sbaglia tiri dalla distanza, poi commette falli. A 12" dalla fine Serpilli sbaglia i tiri liberi ma prende i rimbalzo, poi Marks dalla lunetta è “glaciale” e non sbaglia.

Marco Ravara

(Foto di copertina: Ferraroni JuVi Cremona 1952)

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