La Juvi Ferraroni incassa il terzo ko consecutivo, cedendo 75-70 alla Gemini Mestre dopo un finale ancora una volta fatale. Nonostante la rimonta fino al -1, le assenze e la stanchezza pesano e gli oroamaranto subiscono la quinta sconfitta nelle ultime sei gare (foto di copertina: Juvi Ferraroni)
GEMINI MESTRE- JU.VI. FERRARONI CREMONA 75-70
Parziali: 15-19, 37-33, 55-47
GEMINI MESTRE: Curry 13, Galmarini 10, Alipiev 9, Aromando 17, C.Bechi 4. Kadjvidi Boussounka, Bonacini 6, Giordano 16, Reggiani, Bizzotto, Porcu e Marella ne. All.: Ferrari
JU.VI. FERRARONI CREMONA: McConico 14, Panni 11, Bortolin 20, La Torre, Barbante 9, Vecchiola, Zugno, Garrett 9, Bartoli 7, Allinei. Fiodo e Croce ne. All.: L.Bechi.
Terzo ko consecutivo per la Juvi Ferraroni che è tornata da Mestre battuta dalla Gemini 75-70. Purtroppo, ancora una volta, è stato il finale del match a decretare la sconfitta degli oroamaranto, situazione che si era già manifestata in precedenti situazioni. Nelle file cremonesi assente Del Cadia per infortunio e Allinei è stato ben bloccato dalla difesa mestrina. Per il team di coach Bechi si tratta della quinta battuta d’arresto nelle ultime sei gare.
Il match
Sostanzialmente si è trattato di un confronto equilibrato: la compagine di coach Bechì è partita bene terminando al 10’ avanti 19-15. Nella seconda frazione le due contendenti rimangono a contatto con i canestri di Aromando e Giordano per i veneti e di McConico e Bortolin per gli ospiti. All’intervallo il parziale è 37-33. Cambia l’andamento della partita nel terzo periodo. La Gemini con Curry e Galmarini in evidenza si distacca 49-38 al 25’, la Juvi Ferraroni non molla e recupera prontamente con una tripla di McConico e le realizzazioni di Garrett e Bortolin.
I lombardi pagano qualcosa sul piano fiisico e si ritrovano in ritardo al 30’ 55-47. I cremonesi faticano parecchio e le triple di Aromando sembrano mettere già il sigillo al match sul 65-51 al 33’. I cremonesi stringono i denti, tentano il tutto per tutto e con una difesa chiusa e positive soluzioni d’attacco, arrivano sino a meno 1. Altro finale in volata, con la partita che diventa una lotta di “nervi”. Ha più lucidità la squadra di coach Ferrari che sigla i decisivi tiri liberi con Giordano a 4” dalla fine per il definitivo 75 a 70, risultato che permette alla formazione mestrina di scavalcare in classifica la compagine juvina,
Il prossimo match
Il campionato non permette di riordinare le idee. Mercoledì si gioca la 14esima giornata e Panni e compagni saranno di scena a Livorno. I toscani, dopo quattro sconfitte esterne consecutive, sono tornati al successo sul sempre difficile parquet di Roseto 72 a 65. Non è stata una partita indimenticabile, perché le difese hanno avuto la meglio sugli attacchi. La Libertas ha avuto il grandissimo merito di gestire bene i possessi decisivi e di ripartire nelle due circostanze in cui gli abruzzesi si erano rifatti sotto.
Coach Andrea Diana, dispone di un roster tosto, ben affiatato che lotta con carattere e determinazione. La Bi.Emme Service Libertas ha già ottenuto 8 successi da inizio ostilità e, pur avendo quale obiettivo primario la salvezza, essendo una neo-promossa, non disdegna la possibilità di restare in zona play-off. Tra i giocatori di maggior rilievo Woodson, Tozzi, Tiby, gli ex vanoli Piccoli e Filloy, Valentini, Possamai, Filoni. Incerta la presenza dell’infortunato Isotta.
Marco Ravara