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La Juvi Ferraroni cede alla Fortitudo Bologna, al PalaDozza finisce 89-77

I felsinei hanno manifestato chiaramente la loro superiorità sia fisica che tecnica

La Juvi Ferraroni cede alla Fortitudo Bologna, al PalaDozza finisce 89-77
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FLATS SERVICE FORTITUDO BOLOGNA-JUVI  FERRARONI 89-77

PARZIALI: 11-20, 39-40, 65-57

FLATS SERVICE FORTITUDO BOLOGNA: Freeman 27, Fantinelli 7, Mian 18, Bolpin 15, Battistini 9, Menalo 1, Panni 8, Cusin 2, Aradori, Vencato 2. Bonfiglioli n.e. All.: Caja.

JU.VI. FERRARONI CREMONA: Giombini 2, Brown 17, Polanco 18, Morgillo 4, Massone 6,  Tortù 9,  Barbante 2, La Torre 6, Bertetti 13, Zampogna. Bruni e Caporaso ne All.: Bechi.

Fortitudo Bologna - Juvi Ferraroni 89-77

La Flats Service Fortitudo Bologna, pur priva degli infortunati Battistini e l’americano Gabriel, ha iniziato il girone di ritorno con un successo grazie al quale si tengono in corsa per i play-off promozione. Ne ha fatto le spese la Juvi Ferraroni che nel mitico Pala Dozza ha ceduto 89-77. I felsinei hanno manifestato chiaramente la loro superiorità sia fisica (catturati 52 rimbalzi contro i 24 degli ospiti) che tecnica, ma hanno avuto a che fare con un avversario che ha “gettato la spugna” praticamente nell’ultimo quarto.

La compagine di coach Attilio Caja ha qualità e talento e risalirà sicuramente posizioni in graduatoria, ma faticherà contro le avversarie, brillanti e veloci. Ed infatti, il coach oroamaranto Bechi ha puntato sulla rapidità di gioco, di non dare modo ai bolognesi di imporre la loro forza e concretezza, sapendo benissimo che ciò non sarebbe potuto accadere per tutti i quaranta minuti effettivi del match. E così è stato.

Il match

Nel primo quarto dalla metà in poi la Juvi Ferraroni con l’ex di turno Morgillo, Massone e Polanco ha allungato portandosi sul 20-11 al 10’. Parità al 15’ che in pratica persiste sino all’intervallo sul 39-40. La Flats Service è confusa e Bertetti centra due “triple” consecutive che  fruttano il 39-46. I lombardi commettono falli di troppo ed i locali rimontano il passivo. Torna l’equilibrio al 26’. Fantinelli segna e serve assist, le triple di Mian, lo strapotere sotto i tabelloni di Freeman danno alla Fortitudo un consistente distacco 65-57 al 30’. Nell’ultimo periodo la Juvi Ferraroni stringe i denti, lotta con caparbietà e determinazione arrivando sino a meno 6 (73-67) , con gli emiliani già in bonus falli. La rincorsa termina qui perché Mian e compagni presidiano bene il loro canestro, costringendo gli juvini a tiri forzati che non centrano il bersaglio.

Non c’è tempo per “leccarsi le ferite” per il team cremonese perche mercoledì sera al PalaRadi riceveranno Cantù altra seria candidata al passaggio in A1.

Marco Ravara

(Foto di copertina: Ferraroni JuVi Cremona 1952)

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