Fanny & Alexander in "Storia di un’amicizia" al Teatro Comunale di Casalmaggiore
Tratto dalla tetralogia "L’amica geniale" di Elena Ferrante. In scena sabato 15 febbraio 2020 alle 20.
Arriva al Teatro Comunale di Casalmaggiore sabato 15 febbraio alle ore 20, nuovo appuntamento della Stagione 2019-2020 diretta da Giuseppe Romanetti, “Storia di un’amicizia” di Fanny & Alexander, compagnia di teatro di ricerca che da venticinque anni rielabora e reinterpreta fiabe e testi letterari con codici e linguaggi diversi, adattamento teatrale della celebre tetralogia “L’amica geniale” di Elena Ferrante (Edizioni e/o) - di cui proprio in questi giorni ritorna su Raiuno la seconda stagione della fiction televisiva - regia di Luigi De Angelis, con Chiara Lagani (che firma anche la drammaturgia) e Fiorenza Menni.
Fanny & Alexander in "Storia di un’amicizia"
Lo spettacolo, diviso in tre capitoli (Le due bambole, Il nuovo cognome e La bambina perduta), si basa sulla storia dell'amicizia tra due donne, seguendo passo passo la loro crescita individuale, il modo di influenzarsi reciprocamente, i sentimenti, le condizioni di distanza e prossimità che nutrono nei decenni il loro rapporto. Sullo sfondo la coralità di una città/mondo dilaniata dalle contraddizioni del passato, del presente e di un futuro i cui confini feroci faticano ancora a delinearsi con nettezza. Il rapporto tra le biografie delle due donne con la storia particolare della loro amicizia e la Storia di un Paese travagliato dalle sue metamorfosi si intreccia in una sorta di agone narrativo che procede per squarci subitanei ed epifanie improvvise attraverso il racconto delle due protagoniste.
Nel romanzo in quattro parti della Ferrante, Un’amicizia era il titolo del libro che raccontava, a posteriori, la vicenda del rapporto tra due donne; Storia di un’amicizia diviene qui, invece, il titolo del racconto, in forma di spettacolo, che Elena Greco (Chiara Lagani) compone a partire dalle vicende di una vita che la legano a Lina Cerullo (Fiorenza Menni), la sua amica geniale.
Primo tempo
Nel primo tempo, dedicato all’infanzia, le due amiche bambine, gettano per reciproca sfida le loro bambole nelle profondità di uno scantinato nero. Quando vanno a cercarle, le bambole non ci sono più. Le due bambine, convinte che Don Achille, l’orco della loro infanzia, le abbia rubate, un giorno trovano il coraggio di andare a reclamarle. Le due attrici si fanno fisicamente attraversare dal testo di Elena Ferrante, la storia è “detta” dai loro corpi e lascerà su di loro un’impronta indelebile fino a trasformarle in una strana doppia ibrida identità, che porta su di sé l’impronta della bambina, della donna e della bambola al contempo.
Secondo tempo
Nel secondo tempo, diviso in due parti, succedono molte cose: Lila si sposa, acquistando un nuovo cognome che la separa irreparabilmente da una intera fase della sua vita. I signori del rione, i fratelli Solara, vogliono adoperare l’immagine di Lila in abito da sposa per realizzare un grande manifesto da appendere nel negozio di scarpe, un tempo Cerullo, ora Solara. Lila, nel disperato tentativo di riaffermare il proprio controllo su quell’immagine, e così sulla sua vita, accetta di esporla, ma solo a patto di poterla modificare. La seconda parte dello spettacolo inizia proprio con la storia di quest’immagine, che sarà spezzata, incisa, violentemente trasformata dalle amiche, divenendo uno strano, evocativo emblema della loro storia.
Terzo tempo
La terza parte, infine, è dedicata alla maternità. Anche Elena si è sposata e ha avuto due figlie con Pietro Airota, un brillante compagno di Università. Si è allontanata dal rione per studiare e scrivere e anche da Lila, la quale, dopo la fine del suo matrimonio e dopo una burrascosa storia con Nino, l’antico amore di Elena, va a vivere con Enzo, compagno di scuola di un tempo. Quando Lila rimane incinta di Enzo, anche Elena è incinta, ma di Nino, ora suo amante. È forse questa maternità parallela che riattiva il legame, mai interrotto, tra le amiche. Le due bambine (Tina, la figlia di Lila, e Imma, la figlia di Elena) crescono insieme, specchio dell’amicizia tormentata delle madri. Finché un giorno, all’improvviso, Tina scompare…
(Foto: Enrico Fedrigoli)
Fanny & Alexander in "Storia di un’amicizia" tratto dalla tetralogia L’amica geniale di Elena Ferrante (Edizioni e/o)
Inizio spettacolo: ore 20.
Durata spettacolo: I - Le due bambole (55’). II - Il nuovo cognome (65’). III - La bambina perduta (55’)
Informazioni e prenotazioni: Tel. 0375 284496 - Fax 0375 200251 - csc@comune.casalmaggiore.cr.it
Prezzo dei biglietti: € 18,00 (platea e palchi), € 15,00 (ridotti), € 11,00 (loggione). I biglietti si acquistano presso il botteghino del Teatro tutti i giorni di spettacolo a partire da un’ora prima l’inizio previsto. È inoltre possibile acquistare in prevendita i biglietti dei singoli spettacoli presso il Centro Servizi al Cittadino (Piazza Garibaldi, tel. 0375 284496), dal lunedì al sabato dalle ore 08.30 alle 12.30.
Fino a 24 ore prima di ogni spettacolo viene messo a disposizione del pubblico un quantitativo di biglietti per l’acquisto tramite rete internet. L’acquisto può essere effettuato sul sito www.vivaticket.it.