Ritorno sui banchi, Ats Val Padana stila un vademecum di sicurezza
La Scuola riaprirà dopo le festività pasquali anche in zona rossa con il ritorno in classe di tutti gli alunni fino al primo anno della scuola media.
La Scuola riaprirà dopo le festività pasquali anche in zona rossa con il ritorno in classe di tutti gli alunni fino al primo anno della scuola secondaria di I grado; nelle zone arancioni, a meno di provvedimenti regionali più restrittivi, la presenza sarà prevista al 100% per tutta la scuola secondaria di I grado e almeno al 50% per la scuola secondaria di II grado.
Si avvicina il giorno della riapertura
È già aprile e in primavera il rispetto degli obblighi previsti dalla pandemia diventa sempre più difficile soprattutto per bambini e adolescenti. Da oramai più di un anno, per le famiglie si sono alterati i ritmi della quotidianità, si sono modificate le abitudini, la gestione delle giornate e soprattutto, in zona rossa, anche il tempo libero. La richiesta sempre più pressante di ripartenza della scuola in presenza e la necessità di conciliare esigenze differenti raggruppate sotto lo stesso tetto, si fondono in un unico spazio e in un tempo complementare dove casa, scuola, lavoro, gioco e quarantena, diventano realtà di vita per tante famiglie.
Il vademecum di Ats Val Padana
Per tutti questi motivi, l’ATS della Val Padana ha redatto un breve vademecum per fornire ai genitori chiare indicazioni per affrontare, insieme ai propri figli, questo particolare e delicato momento di vita della famiglia, caratterizzato dal perseverare di una situazione di emergenza sanitaria e di distanziamento “fisico” che si concretizza ogni giorno a scuola, ma talvolta anche in famiglia con i nonni e nel tempo libero con amici e parenti.
Il documento è stato realizzato dagli operatori addetti alla sorveglianza sanitaria in ambito scolastico (Gruppo Scuole) con l’obiettivo di fornire informazioni utili per accompagnare i genitori nella corretta adozione di misure di prevenzione e contenimento, a casa e a scuola, della diffusione del virus SARS-CoV-2 e relative varianti, intercettare precocemente i casi sospetti e attuare tempestive misure di isolamento/quarantena, nonché azioni di prevenzione e contrasto della pandemia.
Il vademecum è stato inviato alle famiglie grazie alla collaborazione di tutti gli Istituti Scolastici e i Servizi Educativi dell’Infanzia delle province di Cremona e Mantova, dei Pediatri e dei Medici di Famiglia con la finalità, in questo scenario epidemiologico, anche caratterizzato dal continuo susseguirsi di sempre nuove disposizioni normative, di accogliere il bisogno delle famiglie di ricevere chiare e corrette indicazioni sulle misure igienico-sanitarie da adottare in famiglia e a Scuola, in caso di isolamento o quarantena di un figlio.
Una parte del vademecum è stata inoltre dedicata alle modalità di accesso ai Punti Tampone e alle situazioni per le quali è necessario rivolgersi al Pediatra o Medico di Famiglia, nonché alle informazioni riguardanti i comportamenti da adottare al rientro da Paesi esteri dopo un soggiorno per motivi familiari, di studio o per viaggi consentiti comunque nei limiti dalle normative vigenti.
Attivato un numero verde
Per accompagnare la nuova ripartenza della Scuola, l’ATS della Val Padana ha inoltre attivato un numero verde dedicato unicamente ai genitori di bambini/ragazzi già in sorveglianza sanitaria per SARS-CoV-2.
Tale numero - segnalato alle scuole e ai pediatri e medici di medicina generale affinché questi lo comunichino alle famiglie - è già attivo per fornire informazioni rispetto alla situazione di isolamento/quarantena dei soggetti afferenti alla fascia d’età 0-19 anni. Si precisa che tale servizio non è dedicato alla restituzione dei referti dei tamponi e non vuole essere un numero di primo soccorso: in caso di manifestazione di sintomi i genitori dovranno fare riferimento unicamente al proprio Pediatra o al Medico di Famiglia e non al numero verde.
Con queste azioni l'Ats Val Padana ha voluto essere più vicini ai genitori, spesso disorientati e chiamati a rispondere a vissuti di incertezza ed isolamento dei propri figli, nella convinzione che il ritorno a scuola e la libertà di crescere debbano essere garantiti a tutti i bambini e ragazzi. Perché dobbiamo non solo sperare, ma anche cominciare a pensare concretamente a come costruire un futuro più sereno e tangibile per le nuove generazioni.