cremona

Didattica a distanza, il Comune entra in gioco a sostegno delle famiglie più in difficoltà

Soddisfatte le 95 richieste pervenute per una spesa di oltre 30mila euro.

Didattica a distanza, il Comune entra in gioco a sostegno delle famiglie più in difficoltà
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Didattica a distanza, sostegno del Comune a scuole pubbliche e private. Soddisfatte le 95 richieste pervenute per una spesa di oltre 30mila euro.

Didattica a distanza

Durante l’emergenza sanitaria le attività didattiche a distanza hanno permesso alle scuole di non fermarsi grazie anche alla disponibilità e all’impegno di insegnanti e famiglie. Non tutti avevano però la possibilità di collegarsi per assistere alle lezioni perché situazioni di fragilità economica, conseguenza in parte dell'emergenza sanitaria e in parte per condizioni pregresse, impedivano a molti bambini e bambine, ragazzi e ragazze di disporre di dotazioni informatiche adeguate.

Un aiuto dal Comune per non perdere la scuola

“Abbiamo interpellato al riguardo scuole pubbliche e private - dichiara l'Assessore all'Istruzione Maura Ruggeri - che hanno subito evidenziato l'impossibilità di rispondere, con il solo utilizzo dei fondi statali, a tutte le richieste di aiuto da parte delle famiglie. Occorreva un intervento immediato e concreto. Per questo abbiamo ritenuto opportuno impegnare una quota del contributo assegnato al Comune dalla Banca d'Italia destinato al sostegno sociale durante l’emergenza da Covid-19 per l’acquisto di strumentazioni informatiche a favore di studenti appartenenti a famiglie bisognose” .

Ad oggi sono state soddisfatte 95 richieste per l’acquisto di tali strumentazioni (tablet, PC, connessioni ad Internet) per una spesa di 33.576,67 Euro, risorse, come sopra accennato, tratte dal contributo stanziato dalla Banca d'Italia. Questo ha consentito alle scuole che avevano manifestato quali erano le loro necessità di potere attuare la didattica a distanza senza escludere nessuno.

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