Caos scuole: oltre 300 classi e 5.000 studenti cremonesi in quarantena
Numeri che fanno impressione e in alcuni casi, (considerato il pasticcio nelle regole per i bimbi tra i 5 e gli 11 anni vaccinati o guariti dal Covid), che fanno pure rabbia.
Numeri che fanno impressione e in alcuni casi, (considerato il pasticcio nelle regole per i bimbi tra i 5 e gli 11 anni vaccinati o guariti dal Covid imprigionati da norme che li differenziano dagli adulti in caso di contatti con positivi in ambito scolastico), che fanno pure rabbia.
Stiamo parlando delle classi in quarantena in provincia di Cremona. Secondo gli ultimi dati ufficiali messi a disposizione da Regione e Ats, aggiornati a lunedì 23 gennaio 2022, le sezioni "colpite" dal provvedimento sono infatti 334 (5.072 bimbi e ragazzi e 140 docenti).
Oltre 300 classi e 5.000 studenti cremonesi in quarantena
87 le bolle delle scuole d'infanzia chiuse, con 1.135 bimbi chiusi in casa e 75 operatori scolastici in quarantena. Ricordiamo che negli asili basta un solo caso di positività per far scattare la serrata e il provvedimento sanitario.
Alle elementari (qui i casi per l'avvio della quarantena devono essere due) sono 136 le classi chiuse, per un totale di 1.956 ragazzi e 58 docenti.
Nelle scuole secondarie di primo grado, ovvero alle medie, le classi in quarantena sono 49 (837 studenti e 7 professori) ed infine negli istituti superiori della provincia di Cremona gli studenti in didattica a distanza sono 1.144 (62classi) mentre nessun professore risulta a casa.
La situazione in Lombardia
Non è solo la provincia di Lecco a far segnare una impennata dei contagi in ambito scolastico (anche se sia chiaro, mal comune non è certo mezzo gaudio). Secondo Regione Lombardia infatti "Il trend dei contagi risulta in aumento in quasi tutte le fasce di età considerate, in particolare nella fascia d’età 0-2, 3-5 e 6-10 anni. Per le restati altre due fasce si nota, invece, un decremento. Si evidenzia lieve decremento nella fascia d’età 11-13, rispetto alla settimana precedente".
Impressionante il picco evidenziati nel grafico. "Al decremento osservato nelle settimane precedenti e connesso al periodo di chiusura scolastica per le vacanze natalizie, segue un incremento generale che si evidenzia in tutti i cicli scolastici, a seguito della riapertura delle strutture" aggiungono dal Pirellone.
Caos scuole
Un situazione ormai difficile da gestire tanto che da più parti è stata invocata una modifica delle regole. Ieri è stato proprio il Governatore di Regione Lombardia, Attilio Fontana, a chiedere al Governo di rivedere alcune norme.
"Sono sempre più numerose le segnalazioni di famiglie bloccate in casa dal caos di regole complicate, spesso attuate diversamente da dirigenti scolastici che faticano a raccapezzarsi. Serve una semplificazione e soprattutto una continuità didattica per i ragazzi, per gli insegnanti e per le famiglie. - ha detto il presidente - Crediamo che la strategia più appropriata sia focalizzare l’attenzione sugli studenti positivi sintomatici, soprattutto alla luce della protezione data dai vaccini”.