Nella ricerca su come stampare una tesi di laurea si scovano allettanti opzioni. Anche se la stampa tesi online eseguita da specialisti come Tesissima configura dei vantaggi davvero interessanti. Non a caso, questo tipo di servizio offre innanzitutto una qualità di stampa superiore, merito delle tecnologie impiegate che si dimostrano essere avanzate, al pari dei materiali utilizzati.
Dunque, i professionisti del settore garantiscono ai laureandi una finitura impeccabile, che riflette e mette in risalto l’impegno e la dedizione investiti nella ricerca. Nondimeno, si può accedere a un’ampia gamma di personalizzazioni, in cui è possibile scegliere la soluzione più consona di rilegatura (in particolare quella a brossura americana), nonché formati delle copertine e grammatura della carta, al fine di assicurare che la tesi sia aderente al profilo richiesto dall’ateneo e all’utente che presenta il progetto. Un livello tale di personalizzazione è difficilmente replicabile con una stampante domestica.
E che dire delle tempistiche di realizzazione della tesi? Affidarsi a un servizio professionale vuol dire risparmiare ore preziose, ed evitare errori e malfunzionamenti durante la stampa. Perciò, chiunque desideri stampare una tesi di laurea in modo professionale, i servizi specializzati sono la via più indicata da percorrere per la realizzazione del proprio obiettivo.
Come stampare una tesi di laurea evitando gli errori più comuni
Nella progettazione della tesi di laurea, bisogna prestare attenzione su più livelli tecnici così da evitare gli errori più comuni. D’altronde non siamo al liceo, bensì nel punto di congiunzione con il mondo lavorativo. E dunque non cadiamo nell’errore di lasciare pochi margini destinati alla rilegatura, in quanto se sono troppo stretti vanno a compromettere la leggibilità del testo e a danneggiare il documento una volta rilegato.
Allo stesso modo, diamo un occhio se vi sono delle pagine bianche o degli spazi vuoti non giustificati, poiché danno l’impressione di una presentazione raffazzonata e, di conseguenza, riducono il valore complessivo della tesi. Anche la formattazione di tabelle e immagini fatta male indica una presentazione disordinata e rende complessa l’interpretazione dei dati. A tal proposito, assicuriamoci che siano ben allineate e che seguano uno stile coerente con il testo. A generare confusione, è anche la tabulazione scorretta, ma se si utilizzano degli strumenti di formattazione adeguati il testo viene presentato con precisione.
Un altro aspetto riguarda la difficile scelta dei colori per la copertina: colori troppo vivaci o inadatti creano un’impressione negativa, mentre una selezione sobria e in linea con le richieste dell’ateneo e della facoltà offre un prodotto serio e oltremodo accattivante.
Maneggiare le opzioni nella preparazione del file di stampa della tesi
La preparazione del file per la stampa della tesi è il processo di finalizzazione del lavoro accademico. Pertanto, va salvato in formato PDF per garantire l’integrità visiva e strutturale del contenuto, indipendentemente dal sistema operativo o dal dispositivo utilizzato per la visualizzazione.
La risoluzione delle immagini ottimizzata, con un valore consigliato di almeno 300 dpi, assicura che non insorgano sgranature o artefatti visivi. Lo stesso dicasi per i margini del documento, i quali vanno impostati in conformità alle linee guida istituzionali, che variano di solito tra 2,5 e i 3 cm, per consentire una corretta rilegatura e una lettura agevole. Inoltre, selezioniamo dei font leggibili.
La scelta tra la stampa fronte/retro avvantaggia un uso più sostenibile della carta, ma richiede un’attenta considerazione dell’orientamento delle pagine, che deve essere stabilito come verticale o orizzontale, a seconda della natura del contenuto. La qualità di stampa va sempre impostata su livelli elevati, a maggior ragione se ci sono parecchi elementi grafici.
Difatti, la gestione dei colori è un aspetto imprescindibile, pertanto deve essere uniforme. Si consiglia di utilizzare uno spazio colore CMYK per la stampa che permette una rappresentazione accurata delle tonalità rispetto all’RGB, il quale viene invece utilizzato per la visualizzazione su schermo.
Gli ultimi controlli pre-stampa essenziali
Nell’ambito della produzione editoriale, i controlli pre-stampa donano coerenza al prodotto finale. Per questo motivo, ci sono alcune operazioni essenziali da eseguire, quali la verifica della numerazione delle pagine, che deve seguire un criterio logico e sequenziale, nonché l’aggiornamento dell’indice, il quale deve riflettere con precisione le sezioni e i capitoli del manoscritto.
A seguire, bisogna assicurarsi che la bibliografia sia completa e formattata correttamente secondo le convenzioni stilistiche adottate, mentre intestazioni e piè di pagina devono essere coerenti e configurati in termini di contenuti e formattazione.
Ma non basta. La scelta del formato e della grammatura della carta è il non plus ultra nella realizzazione di un’opera stampata. Difatti, i formati standard più utilizzati, ossia A4 e A5, offrono una gamma di possibilità in termini di usabilità e praticità pressoché infinita. La grammatura della carta, che varia tra 80 e 100 grammi, influisce sulla percezione tattile del prodotto ma anche sulla sua durabilità e leggibilità.
Così come le opzioni opaca e lucida. Non a caso, la prima si distingue per la sua capacità di assorbire l’inchiostro, riducendo i riflessi e migliorando la leggibilità, mentre la seconda conferisce un effetto visivo più accattivante grazie alla sua superficie riflettente, rendendola adatta perlopiù alle integrazioni di immagini e di illustrazioni a colori. Pertanto, la risposta alla domanda su come stampare una tesi di laurea poggia su tutti questi aspetti riassumibili in una selezione oculata degli elementi, il tutto per innalzare la qualità complessiva del proprio lavoro.