Sei mesi di Consiglio Regionale, il punto della situazione secondo Matteo Piloni
"Fontana ha molte cose da chiarire, alla Magistratura prima di tutto, ma anche ai cittadini lombardi".
Un inverno e una primavera straordinari, nella loro tragicità, che chiudono una stagione politicamente intensa e fatta di decisioni spesso contestate. È con questo pesante bagaglio che si chiude il primo semestre del 2020 per il consiglio regionale. Fa il punto della situazione Matteo Piloni, consigliere regionale del Partito democratico.
La crisi da Covid ha portato anche a un’indagine della Magistratura in cui è coinvolto il presidente Attilio Fontana, per la vicenda dei camici. Il Pd ha sottoscritto una mozione di sfiducia. Cosa sperate di ottenere?
Fontana ha molte cose da chiarire, alla Magistratura, ma anche ai cittadini lombardi, cui deve spiegare perché ha dichiarato che della vicenda non sapeva nulla mentre le cose starebbero diversamente. Perciò, come Pd, M5s, Lombardi Civici Europeisti e Azione, abbiamo condiviso il testo di una mozione di sfiducia al presidente che sarà discusso nella prima seduta utile del consiglio regionale.
Cosa ha comportato per la sanità lombarda l’emergenza?
L’emergenza Covid e il lockdown hanno generato lunghissime liste d’attesa, in sanità. Abbiamo, perciò, ottenuto un impegno della Regione a predisporre un piano straordinario per recuperare entro la fine di novembre le prestazioni ambulatoriali e chirurgiche sospese nel periodo della pandemia, con il prolungamento degli orari, l’estensione al sabato e alla domenica dell’attività sanitaria in tutte le strutture, nuovo personale.
L’autunno 2020 sarà ancora caldo, non solo sul piano sanitario, ma anche economico…
Purtroppo, sì. Dobbiamo essere pronti ad affrontare una nuova ondata emergenziale e questa volta senza ripetere gli errori spesso marchiani – penso alla decisione della Giunta, ai primi di marzo, di mandare i dimessi positivi nelle Rsa – del recente passato. Per quanto riguarda lavoro e imprese, il Governo sta facendo la sua parte, stanzia risorse, mette sul piatto diversi bonus. Regione Lombardia non si tiri indietro e sposti risorse sui settori in crisi.
E per quanto riguarda la difficile partita dei trasporti?
Dobbiamo garantire la sicurezza di chi viaggia e le aziende di trasporto devono avere una gestione sostenibile. Per questo è stato approvato un nostro ordine del giorno che impegna la Regione a investire sul Tpl così che le agenzie locali possano garantire il servizio pre-Covid.