Rigenerazione urbana, Piloni: "Rischio grandi colate di cemento nelle campagne"
"Se passasse la norma di FI e Lega, si potrà trasformare un rudere all’interno di un’area agricola in un complesso di villette a schiera o in una palazzina. Inaccettabile".
Una proposta di legge della Giunta regionale lombarda sta preoccupando parecchio il Gruppo del Pd: “Uno degli articoli della nuova norma sulla rigenerazione urbana rischia di dare il via libera a grandi colate di cemento nelle campagne della Lombardia”. Lo denuncia Matteo Piloni, consigliere regionale dem, che ha già sollevato la questione in Commissione Territorio, nonostante, spiega lui, “la proposta di legge sembri avere come scopo la riduzione del consumo di suolo e il recupero delle aree e del patrimonio edilizio”.
Rigenerazione urbana
Ma tra le aree da recuperare ci sono, appunto, anche le cascine, le stalle e i capannoni agricoli che costellano le campagne lombarde e non solo, perché spesso sono state nel tempo inglobate dagli abitati.
“Se passasse la nuova norma, potrebbe bastare che gli edifici rurali fossero non utilizzati da soli 3 anni perché li si possa destinare ad usi diversi da quello agricolo – racconta Piloni –. Con un premio: si potrebbero ampliare fino al 20% in più. Insomma, quando la Lega e Forza Italia parlano di stop al consumo di suolo e di rigenerazione urbana c’è sempre qualche inghippo nascosto tra le righe: la loro proposta è in evidente contrasto con l’azzeramento del consumo di suolo, in quanto sarà possibile trasformare un rudere all’interno di un’area agricola in un complesso di villette a schiera o in una palazzina. Questo porterà strade, servizi, altre lottizzazioni e quindi altro asfalto. Alla faccia del recupero del patrimonio storico esistente! Qui l’intenzione è di cementificare le campagne e dismettere le attività agricole. Con una mano Fontana e Lega parlano di difendere il nostro territorio e le aziende agricole e con l’altra vogliono portare il cemento nel cuore della campagna. Inaccettabile”.