In Lombardia si va verso la zona rossa fino all’11 aprile
Il governatore Fontana: "Valutazioni negative legate a occupazione di ospedali e terapie intensive".
Chi pensava che le misure restrittive potessero essere allentate subito dopo Pasqua si sbagliava. E oggi, mercoledì 31 marzo 2021, il governatore della Lombardia Attilio Fontana ha subito spento le speranze, anticipando quella che dovrebbe essere la decisione della Cabina di regia, attesa per venerdì prossimo: resteremo zona rossa almeno sino all’11 aprile.
Lombardia ancora in zona rossa?
“Venerdì potremo fare il punto della situazione. Certi dati stanno migliorando, come l’Rt che si è abbassato in maniera considerevole, ma abbiamo ancora valutazioni negative legate a occupazione di ospedali e terapie intensive. Mi auguro che, finito il periodo delle vacanze pasquali, si possa ricominciare a respirare”.
La Lombardia, quindi, potrebbe restare in zona rossa fino a domenica 11 aprile, con la speranza che il report dell’Iss di venerdì 9 certifichi il cambio di colore.
Pasqua blindata
Intanto ricordiamo le misure che saranno in vigore a Pasqua. Questo fine settimana infatti, su tutto il territorio nazionale entrerà in vigore il massimo livello di misure restrittive, ma il Governo ha concesso anche un’importante deroga rispetto alle regole normalmente in vigore nelle zone rosse: la possibilità di vedere parenti e amici.
Nei giorni 3, 4 e 5 aprile, come si legge nelle Faq pubblicate sul sito dell’esecutivo (QUI il link) sarà consentito «una sola volta al giorno spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata della stessa Regione, tra le 5 e le 22, a un massimo di due persone oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione».
La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti conviventi.
Spostamenti
Restano vietati gli spostamenti tra Regioni diverse, a meno che il viaggio non sia giustificato da motivi di lavoro, salute e urgenza o non si debba prendere un aereo. I viaggi turistici verso l’estero, come chiarito dal Ministero dell’Interno, sono infatti consentiti (cosa che ha comprensibilmente causato la rabbia degli albergatori italiani).
È concesso anche andare nella seconda casa, purché non sia già abitata da altre persone e si possa dimostrare di esserne entrati in possesso prima del 14 gennaio. Prima di mettersi in viaggio è bene controllare le singole ordinanze regionali, visto che alcuni governatori hanno “sigillato” i propri confini.
Negozi e ristoranti chiusi
I negozi cui è consentita l’apertura in zona rossa potranno restare aperti sabato 3 aprile. Domenica e lunedì potranno restare aperti solo farmacie, edicole e tabaccai. Tutti gli altri negozi al dettaglio dovranno restare chiusi, così come i parrucchieri.
Per quel che riguarda bar e ristoranti è sempre consentita, in qualsiasi orario, la consegna a domicilio. L’asporto è consentito a tutti senza limitazioni dalle 5 del mattino alle 18: a quest’ora i bar dovranno necessariamente chiudere.
No ai pic-nic all’aperto
In zona rossa è vietato qualsiasi tipo di spostamento, se non motivato, anche all’interno del proprio comune. Se si volesse festeggiare in compagnia dei parenti o organizzare un pranzo con gli amici sarà possibile purché si resti all’interno delle proprie abitazioni. Le autorità sanitarie raccomandano comunque di restare in compagnia dei propri conviventi e, in ogni caso, rispettare le norme igienico-sanitarie che ben conosciamo (uso della mascherina e distanziamento).