I vaccini di AstraZeneca restano in magazzino: in Lombardia usato solo il 20% delle dosi
La Toscana ne ha utilizzato il 96%, è il vaccino più semplice da conservare e quello di cui sono previste il maggior numero di dosi. Perchè tenerlo a prender polvere?
Secondo una nota diffusa questa mattina, 23 febbraio 2021, dal Partito Democratico della Lombardia mancano i vaccini, le dosi non arrivano, le case farmaceutiche non rispettano gli accordi… Poi però dei vaccini che ci sono se ne userebbe solo il 20%: è quanto sta succedendo con il vaccino AstraZeneca in Lombardia a quanto riferito dal Partito Democratico in Regione.
Vaccini, AStraZeneca c’è ma non si usa
Le dosi ci sono ma non le si usa. E ancora una volta, sui vaccini la Lombardia resterebbe in coda rispetto le altre grandi regioni italiane: qui solo il 20% delle dosi consegnate di AstraZeneca (quello più semplice da conservare e trasportare e indicato per gli under 65) sarebbe stato usato sinora. Nel Lazio la percentuale sale al 38&, in Toscana è addirittura al 96%.
“Ritardo imperdonabile”
Ad evidenziare la stranezza di una Regione che chiede di poter comprare vaccini a rivenditori terzi e di approvarne di nuovi, pur non utilizzando a fondo le dosi del vaccino-chiave della campagna vaccinale è il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti:
“E’ un ritardo imperdonabile tanto più che da oggi AstraZeneca può essere somministrato anche ai soggetti dai 55 ai 65 anni. In un momento criticissimo, in cui è evidente a tutti che la necessità è quella di vaccinare il maggior numero di persone il prima possibile la Regione si rivela inadeguata. Chiediamo che ci spieghi il perché dei ritardi nell’utilizzo del vaccino. Quel che è certo è che fino ad oggi il piano Bertolaso non sta funzionando e che non sono gli altri a dover cambiare rotta ma la Lombardia”.
Si attende ora risposta di conferma o smentita da parte di Regione Lombardia.