Fratelli d'Italia estromessa dalla coalizione, l'accusa: "Ha tradito il centrodestra, è inaffidabile"

Negli ultimi gironi si sono svolte le Elezioni Provinciali anche a Cremona. Ad aggiudicarsi il ruolo di Presidente Provinciale è stato il candidato Roberto Mariani del centrosinistra, il quale ha vinto le elezioni con 46.301 voti contro i 36.309 dell'avversario Alberto Sisti del centrodestra.

Elezioni provinciali a Cremona

Le Elezioni Provinciali, svolte nella giornata di domenica 29 settembre, vedono il candidato del centrosinistra, Roberto Mariani, Sindaco di Stagno Lombardo, vincere contro l'avversario del centrodestra Alberto Sisti, Sindaco di Castelvisconti.

Il Sindaco di Stagno Lombardo, Roberto Mariani, ed ex iscritto al Partito Democratico e candidato della lista di centrosinistra "Per una Provincia unita - Mariani presidente", è quindi diventato il successore di Mirko Paolo Signoroni.

Mariani guiderà l'amministrazione provinciale per i prossimi quattro anni. Le polemiche post-elezioni però non tardano ad arrivare. Il centrodestra ha, infatti, accusato Fratelli d'Italia, di aver tradito la maggioranza boicottando le elezioni di Alberto Sisti.

Fratelli d'Italia esclusa dalla coalizione

A seguito delle elezioni provinciali, arrivano i primi attriti da parte del centrodestra, il quale accusa apertamente Fratelli d'Italia di aver tradito la coalizione di maggioranza formata da Lega, FI e Udc stringendo segretamente un patto con il Pd.

Simone Bossi con la Lega Cremona, Gabriele Gallina con Forza Italia, Giuseppe Trespidi con Udc e Tiziano Filipponi con  Lega Crema, accusano Fratelli d'Italia di aver quindi impedito ad Alberto Sisti di essere eletto alle provinciali. Nelle ultime ore Lega Cremona, Forza Italia, Udc e Lega Crema hanno lanciato un comunicato congiunto per portare alla luce la verità che si cela dietro queste elezioni.

Comunicato congiunto: Lega, Forza Italia e Udc

Nel comunicato si legge che nelle scorse elezioni il presidente Signoroni aveva ottenuto voti trasversali provenienti dal PD e dai civici del centrodestra, fluiti poi in Fratelli d'Italia. Secondo quanto riportato, anche in queste elezioni provinciali Mariani ha ottenuto voti trasversali provenienti da PD e Fratelli d'Italia.

Nello stesso comunicato viene ricordata al legge del Rio, una pessima legge secondo quanto dicono, ma positiva poiché permette di osservare i chiari flussi elettorali, soprattutto se il numero degli elettori non è elevato, proprio come nel caso di Cremona dove vi sono solo due sezioni elettorali ben distinte tra il cremasco ed il cremonese.

Di seguito parte del comunicato:

"Dati alla mano, l’analisi del voto sulla sezione cremonese è molto semplice e fin troppo palese: Fratelli d’Italia cremonese ha tradito il centrodestra.
È un dato oggettivo che emerge quando si analizza sia la fascia di voto di Cremona, dove due consiglieri di fratelli d’Italia non hanno votato per il presidente di centrodestra e addirittura ben tre consiglieri di Fratelli d’Italia hanno votato per Mariani, sia la fascia di voto dove è presente Soresina, i quali consiglieri di Fratelli d’Italia hanno votato per Mariani. Queste due sono le cartine di tornasole che spiegano a chi fa riferimento il gruppo di amministratori oggi in Fratelli d’Italia che ha dato continuità a questo accordo “innaturale” con il Pd."

"Ora si riapre un problema politico, che ci si augurava fosse superato: Fratelli d’Italia, che aveva garantito nel tavolo politico provinciale del centrodestra la coesione e la compattezza di voti insieme a Forza Italia, Lega e Udc, dopo l’esito di queste elezioni, si è dimostrata per l’ennesima volta inaffidabile e si è posta al di fuori dal perimetro del centrodestra; Forza Italia, la Lega e l’Udc ritengono siano venute meno le condizioni per collaborare con Fratelli d’Italia all’interno della coalizione di centrodestra."

La coalizione con Fratelli d'Italia viene definita quindi "inaffidabile". Nel comunicato il partito viene inoltre accusato di svolgere il ruolo di "portaborracce a questo 'gruppetto di potere' " rivolgendosi al Pd, utilizzando i voti degli elettori di Fratelli d'Italia per far eleggere i propri candidati e poi tradire il centrodestra.

Nello stesso comunicato viene inoltre ricordato il passo indietro del PD dopo aver promosso la formazione di una lista unitaria, sorprendendo tutti. Si tratta di un episodio risalente alla fine di agosto, momento in cui, secondo quanto riportato, si è chiuso questo "innaturale accordo".