Caso mensa: tornano 120mila euro nelle casse comunali

Galbiati: "Continua l'impegno per la sistemazione dei conti disastrati ereditati dall'Amministrazione Riccaboni".

Caso mensa: tornano 120mila euro nelle casse comunali
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Chiusa la vertenza Copra Elior. Missione recupero crediti andata a buon fine. Il caso mensa si risolve positivamente per il Comune di Spino d’Adda.

Il caso mensa

Alla fine l’Amministrazione Poli ce l’ha fatta. Il caso mensa, apertosi con la Copra Elior, si è risolto con la restituzione del maltolto. L’azienda fornitrice del servizio di refezione scolastica nel lustro 2012-2017 non aveva rispettato i termini contrattuali stipulati con l’allora sindaco Paolo Riccaboni, gravando sulle tasche degli spinesi. Il Comune dovette farsi carico di oneri che non gli spettavano, ma una vertenza ha rimesso le cose a posto.

120mila euro tornano nelle casse

Dopo aver fatto il punto della situazione, il Comune ha intrapreso una battaglia legale al termine della quale si è vista riconoscere gli oneri del caso. “Il contenzioso riguardava il pagamento dei servizi gas, luce, acqua, in capo alla società, mai fatto rispettare dalla passata amministrazione – ha spiegato il vicesindaco Enzo Galbiati, occupatosi personalmente della questione – In totale sono 120mila euro, 80mila riscossi tramite la fideiussione e altri 42mila tramite decreto ingiuntivo portato avanti dal nostro avvocato”.

Conti disastrati ereditati

Galbiati rivendica il successo, elencando i crediti recuperati a margine del caso mensa. “Abbiamo abbattuto i crediti inesigibili, che sono passati da 1 milione e 500mila euro a 450mila euro – ha detto – Abbiamo recuperato parte di mutui mai riscossi per 65mila euro e nei giorni scorsi si è chiusa la vertenza Elior Copra. Continua il nostro impegno per il recupero dell’evasione e la sistemazione dei conti pubblici disastrati ereditati dall’amministrazione Riccaboni”.

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