CasaPound Italia ricorda le vittime dei bombardamenti americani su Cremona

Nella notte affitto uno striscione sul muro del cavalcavia tra il Cimitero e la stazione.

CasaPound Italia ricorda le vittime dei bombardamenti americani su Cremona
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CasaPound Italia ricorda le vittime dei bombardamenti americani su Cremona.

CasaPound Italia ricorda le vittime dei bombardamenti americani

"Si chiamano sempre liberatori, gli assassini, i più forti, i nuovi vincitori" questo quanto campeggia sullo striscione affisso durante la notte dai militanti della sezione cremonese di CasaPound Italia sul muro del cavalcavia tra il Cimitero e la stazione.
“Vogliamo ricordare, anche quest’anno, le vittime Cremonesi del bombardamento americano avvenuto la mattina del 10 Luglio 1944” – chiarisce in una nota il responsabile cittadino Gianluca Galli. “Assistiamo con cadenza quasi settimanale ad appelli da parte di sgangherati personaggi politici e presunte autorità religiose locali circa la necessità di rimanere umani ed empatici, l’importanza della pace, le barbarie della guerra".

Uccisi 75 civili cremonesi

"Tutto giusto e vero - prosegue Galli - tuttavia segnaliamo a questi illustri campioni di buona predicazione che siamo gli unici, ancora una volta, a ricordare i 75 civili cremonesi uccisi dalle bombe americane. Un bombardamento che avrebbe dovuto fermare un convoglio di armi che poi si scoprì non esistere nemmeno: una inutile strage che ogni anno, per convenienza, le istituzioni tentano di nascondere sotto il tappeto del silenzio. Un silenzio rotto da noi di CasaPound che affermiamo con forza che, poiché come ci insegnano “non devono esistere morti di serie A e di serie B”, anche queste vittime meritano il giusto raccoglimento e una degna memoria”.

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