Ancora fuoco e fiamme in Comune per il "caso Sonzogni"

Consiglio d'emergenza ed esposto in procura

Ancora fuoco e fiamme in Comune per il "caso Sonzogni"
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Ancora fuoco e fiamme in Comune a Pandino per il “Caso Sonzogni”, il Tribunale dei Minori di Brescia conferma che ha notificato due volte i documenti richiesti dalle minoranze per la bagarre riguardante un caso di abuso e l’assistente sociale.

Ancora fuoco e fiamme per il “caso Sonzogni”

I documenti del Tribunale che chiedevano le minoranze in merito al «Caso Sonzogni»? Sono stati notificati al Comune. L’hanno fatto sapere le minoranze unite, Francesco Vanazzi e Francesca Sau, che hanno ricevuto la risposta da parte del Tribunale dei minori di Brescia nei giorni scorsi e che adesso faranno un esposto alla Procura della Repubblica e hanno richiesto la convocazione di un Consiglio straordinario.

“Grave omissione documentale”

“E’ emersa una grave omissione documentale presso l’Ufficio protocollo comunale – hanno fatto sapere Sau e Vanazzi – con particolare riguardo ad atti notificati dal Tribunale per i minorenni di Brescia al Comune stesso, indirizzati ai Servizi sociali, relativamente ad un episodio che ha visto coinvolto un familiare di un consigliere comunale. In particolare, i sottoscritti segnalano che l’omissione documentale deve considerarsi assolutamente certa ed incontrovertibile. A tal proposito, infatti, avevamo chiesto formalmente delucidazioni al Tribunale per i Minorenni, in merito all’avvenuta notifica di atti concernenti il predetto episodio, allo stato mancanti al registro del protocollo comunale. Ebbene, il Tribunale ha confermato di aver notificato ben due provvedimenti ai servizi sociali di Pandino”.

Convocato un Consiglio d’emergenza, esposto in Procura

I due hanno quindi convocato un Consiglio comunale d’emergenza e hanno presentato un esposto in Procura. Ora si è in attesa di delucidazioni

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