Sfratti in Lombardia: calo generale, i dati di Cremona, Lodi e Mantova
Ecco le analisi dei dati lombardi contenuti nel X Rapporto Uil sulle Politiche Abitative.
Sfratti in Lombardia in calo, ma non i problemi legati alla casa.
Sfratti in Lombardia
Calano in Lombardia i provvedimenti di sfratto; i dati contenuti nel X Rapporto Uil sulle Politiche Abitative, basati su dati dell’Ufficio Centrale di Statistica del Ministero dell’Interno, si riferiscono all’anno 2017, confrontati con quelli del 2016.
I numeri
In Lombardia, i provvedimenti di sfratto emessi nel 2017 sono stati complessivamente 9.473, il 14.26% in meno rispetto all’anno precedente, di cui ben 9000 per morosità, 470 per finita locazione e 1 per necessità del locatore. Le richieste di esecuzione sono state 44.553, ovvero il 25.1% in meno rispetto all’anno precedente, mentre gli sfratti eseguiti sono stati 4.973, il 6.92% in meno rispetto al 2016.
Graduatoria provinciale
Nella graduatoria provinciale, i provvedimenti di sfratto nel 2017 sono tutti in calo rispetto al 2016 ad eccezione delle province di Lecco e Pavia; nel dettaglio, la situazione provincia per provincia in ordine decrescente per numero di provvedimenti di sfratto:
1) Milano 3.184 (- 8.51%), di cui 2973 per morosità (1383 nel capoluogo e 1590 in provincia) e 211 per finita locazione; 22.842 richieste di esecuzione (- 26.97%), sfratti eseguiti 319 ( + 1.27%)
2) Brescia 1.296 ( - 23.13%), di cui 1260 per morosità (289 nel capoluogo e 971 in provincia) e 36 per finita locazione; 2992 richieste di esecuzione (- 16.82%), sfratti eseguiti 435 (- 17.61%)
3) Varese 1.185 (- 2.39%), di cui 1123 per morosità (162 nel capoluogo e 961 in provincia) e 62 per finita locazione; 3503 richieste di esecuzione (- 6.49%), sfratti eseguiti 641 (- 9.08%)
4) Pavia 912 ( + 8.70%), di cui 867 per morosità e 45 per finita locazione; 1023 richieste di esecuzione (- 40.52%), 459 sfratti eseguiti (- 14.04%)
5) Monza Brianza 706 ( - 45.27%), di cui 675 per morosità e 31 per finita locazione; 6210 richieste di esecuzione (- 25.67%), 1282 sfratti eseguiti (- 14.04%)
6) Como 514 (- 7.55%), di cui 503 per morosità (107 nel capoluogo e 396 in provincia) e 11 per finita locazione; 427 richieste di esecuzione (- 14.77%), sfratti eseguiti 280 (- 23.50%)
7) Bergamo 438 (- 25.89%), di cui 409 per morosità (10 nel capoluogo e 399 in provincia) e 28 per finita locazione; 2491 richieste di esecuzione (- 4.74%), 542 sfratti eseguiti ( - 3.21%)
8) Mantova 393 (- 14.38%), di cui 383 per morosità e 10 per finita locazione; 1992 richieste di esecuzione ( - 40.96%), 319 sfratti eseguiti (+ 1.27%)
9) Cremona 330 (- 12%), di cui 311 per morosità (89 nel capoluogo e 222 in provincia) e 19 per finita locazione; 332 richieste di esecuzione (- 12.86%), 162 sfratti eseguiti (- 21.74%)
10) Lecco 242 (+ 1.68%), di cui 226 per morosità (50 nel capoluogo e 176 in provincia) e 16 per finita locazione; 721 richieste di esecuzione ( - 7.92%), 115 sfratti eseguiti (- 10.16%).
11) Lodi 194 ( - 12.22%), di cui 191 per morosità (76 nel capoluogo e 115 in provincia)e 3 per finita locazione; 1965 richieste di esecuzione (- 35.97%), 294 sfratti eseguiti (- 5.47%)
12) Sondrio 79 ( - 21%), di cui tutti per morosità (25 nel capoluogo e 54 in provincia); 55 richieste di esecuzione (- 20.29%), 34 sfratti eseguiti ( - 37.04%)
I dati della provincia di Lodi sono incompleti, mentre per le province di Mantova, Monza e Pavia i dati del capoluogo sono conteggiati insieme a quelli della provincia. Ad oggi, circa il 60% dei lombardi è proprietario di casa, circa il 20% lo sta per diventare dopo aver estinto il mutuo, mentre il restante 20% circa vive in affitto. Di questi ultimi, il 28% circa è rappresentato da famiglie monoparentali, il 23% da famiglie numerose e il 65% circa da famiglie straniere.
1 casa su 5 vuota
La Lombardia è una delle regione italiane con la più bassa concentrazione di case vuote, ma la situazione è differente da provincia a provincia; a Milano si sfiora il pieno utilizzo, mentre ad esempio a Lecco, Bergamo, Come e Brescia oltre 1 casa su 5 risulta vuota. "Per chi è in affitto, la spesa media per l’abitazione incide in media del 30% circa sul reddito disponibile, una soglia critica per la sostenibilità dei bilanci famigliari - commenta il Segretario Generale della Uil Milano Lombardia Danilo Margaritella - occorrono politiche abitative che nei prossimi anni prevedano garanzie per l’accesso a una condizione abitativa dignitosa, che forniscano strumenti di sostegno ai più bisognosi e che rendano più mobile il mercato immobiliare lombardo. Occorre anche favorire tutte quelle condizioni affinché immobili privati non utilizzati, possano essere riconvertirti per rispondere alle esigenze abitative sociali".
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