Settimana del Lavoro Agile, le iniziative del Comune di Cremona
E' in atto una sperimentazione che promette di cambiare (si spera in meglio) le modalità di lavoro.
Settimana del lavoro agile: una serie di attività riguardanti questa innovativa forma di approccio lavorativo.
Settimana del lavoro agile
In concomitanza con la Settimana del Lavoro Agile, promossa dal Comune di Milano, il Comune di Cremona ha intrapreso una serie di attività di programmazione riguardanti questa innovativa forma di approccio lavorativo, attualmente applicata soprattutto nelle aziende private di medie e grandi dimensioni, destinata a rivoluzionare le tradizionali dinamiche di erogazione dei servizi. Il Comune di Cremona nel 2014, nel 2015 e nel 2016 ha aderito alla giornata sperimentale del lavoro agile. Tale esperienza è stata lo spunto per avviare una riflessione su nuove formule di flessibilità degli orari di lavoro, orientate alle esigenze di conciliazione dei lavoratori e delle lavoratrici nel rispetto di adeguati livelli di efficienza organizzativa. Nel 2017, oltre ad un incontro aperto ai dipendenti sugli sviluppi normativi e progettuali della materia, è stata effettuata un'accurata analisi del contesto che si è concretizzata nella partecipazione in rete alla fase sperimentale di Lavoro Agile promossa dal Dipartimento per la Funzione Pubblica.
Sperimentazione concreta
La candidatura al progetto ha evidenziato la volontà di condurre una sperimentazione concreta ed efficace nell’ambito degli Enti interessati a innovare il modo di lavorare nelle amministrazioni pubbliche, coniugando maggiore produttività aziendale, motivazione e condizioni lavorative del singolo dipendente, competitività, propensione alla flessibilità organizzativa e gestionale; attuare un’azione che integri in modo concreto politiche differenti (lavoro, famiglia, ambiente, mobilità, personale, ecc.); creare una rete di conoscenze, competenze e innovazione a livello nazionale, che consenta di modellare l’introduzione del lavoro agile nella pubblica amministrazione; misurare gli effetti dello smart working (miglioramento qualità della vita, motivazione e propensione). Nel corso di questo mese inizierà a concretizzarsi e sarà attivato questo progetto sperimentale (presentato insieme ai Comuni di Bergamo, Brescia e Val Brembilla) in quanto è stato selezionato tra i dieci in tutta Italia che beneficeranno di un supporto specialistico messo a disposizione gratuitamente dal Dipartimento per la Funzione Pubblica.
Normative
Gli uffici stanno inoltre approfondendo gli studi sulla normativa per giungere alla redazione del Regolamento sul Lavoro Agile dell’Ente, nonché ad effettuare le verifiche di natura informatica collegate all’attività delle postazioni esterne. Il processo sta pertanto entrando in una fase operativa, cui saranno chiamati a partecipare diversi soggetti interni per le rispettive competenze, per giungere nel breve - medio periodo alla possibilità di fruizione di tale modalità di erogazione della prestazione lavorativa all’interno dell'Ente. La recente normativa ha inoltre sviluppato, in modo coordinato e graduale, gli aspetti dello smart working favorendo l’approccio dell’Amministrazione comunale e degli organismi a supporto, in particolare RSU e CUG (Comitato Unico di Garanzia). Infine, il Comune ha aderito al “Percorso di accompagnamento formativo sullo smart working rivolto agli enti pubblici territoriali di Cremona e Mantova”, che interessa 8 enti pubblici della provincia di Cremona e 8 enti pubblici della provincia di Mantova per accrescere le conoscenze in tale campo e definire le linee guida interne per la sua applicazione. L'accompagnamento formativo, promosso e coordinato dalla Provincia di Cremona, sarà effettuato dall'Osservatorio Smart Working della School of Management del Politecnico di Milano.
Miglioramento efficienza
“Il percorso del Lavoro Agile – dichiara l’Assessore alle Risorse e all’Innovazione Maurizio Manzi – si inserisce negli interventi per la razionalizzazione delle amministrazioni pubbliche, per il miglioramento dell’efficienza organizzativa e della gestione del personale favorendo la conciliazione vita-lavoro attraverso meccanismi che incoraggiano una organizzazione delle attività flessibile, non più incentrata sulla presenza fisica, ma su risultati misurabili. L’obiettivo è promuovere un’organizzazione del lavoro flessibile e dinamica, in grado di adeguarsi agli importanti cambiamenti in atto nella Pubblica Amministrazione ed alle nuove esigenze di vita”. "L’iniziativa – conclude l’Assessore – si inserisce fra le sperimentazioni tese a misurare i benefici derivanti dallo smart working e, più in generale, dall’applicazione di nuovi modelli organizzativi finalizzati a ridisegnare un rapporto nuovo fra pubblica amministrazione e cittadini”.