ECONOMIA

Segnali di ripresa per le imprese cremonesi nel secondo trimestre 2025

Leggera crescita nel tessuto imprenditoriale: crescono società di capitali e artigianato, ma resta cautela per i mesi estivi

Segnali di ripresa per le imprese cremonesi nel secondo trimestre 2025
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Nel secondo trimestre 2025 la provincia di Cremona mostra una leggera ripresa del tessuto imprenditoriale, con un saldo positivo di 120 imprese e una crescita nel comparto artigianale. Crescono soprattutto le società di capitali, mentre le imprese attive registrano una lieve flessione annuale.

In ripresa le imprese cremonesi

I dati più recenti sul movimento delle imprese nei territori di Cremona, Mantova e Pavia, elaborati dalla Camera di Commercio, evidenziano una timida ripresa nel secondo trimestre del 2025. In particolare, la provincia di Cremona registra un incremento netto di imprese, segnale positivo dopo un periodo di incertezza economica.

Il quadro generale

A fine giugno 2025, il Registro Imprese della Camera di Commercio di Cremona-Mantova-Pavia conta complessivamente 107.795 aziende registrate, con un tasso di crescita pari al +0,4%. Questo andamento positivo si inserisce nel trend regionale della Lombardia (+0,7%) e nazionale (+0,6%).

Nel contesto lombardo, però, Cremona si colloca tra le province con performance più modeste, insieme a Mantova e Varese, mentre Milano, Sondrio e Como guidano la classifica.

Cremona: +120 imprese

La provincia di Cremona chiude il secondo trimestre con un saldo positivo di 120 imprese, per un totale di 27.621 attività iscritte. La crescita riguarda soprattutto le società di capitali (+0,8%), seguite dalle ditte individuali (+0,4%) e dalle “altre forme” societarie come cooperative e consorzi (+0,3%). Le società di persone rimangono stabili.

Considerando solo le imprese attive, ovvero quelle che effettivamente operano, lo stock si attesta a 24.791 unità, con una lieve flessione annuale dello 0,2%.

Tiene l’artigianato cremonese

Il settore artigianale, che costituisce circa un terzo delle imprese locali, mostra anch’esso un andamento positivo nel trimestre. A Cremona il saldo tra aperture e chiusure è di +12 unità, portando il totale delle imprese artigiane a 7.916, con un tasso di crescita dello 0,2%. Questo settore rimane un punto di forza importante per l’economia provinciale, riflettendo la tradizione manifatturiera e la capacità di innovazione locale.

Il Presidente della Camera di Commercio, Gian Domenico Auricchio, commenta con ottimismo:

“Finalmente nel secondo trimestre 2025 iniziamo a vedere segnali di ripresa nel nostro tessuto imprenditoriale, un dato incoraggiante che riguarda anche l’artigianato, settore strategico per i nostri territori. Assistiamo a un cambiamento nella natura giuridica delle imprese, con una crescita delle società di capitali a discapito delle forme più tradizionali, segno di un sistema produttivo che si struttura e si rafforza.

Nonostante i primi mesi dell’anno siano stati difficili, ora emergono andamenti positivi, anche se è presto per fare previsioni sull’intero 2025, soprattutto con il rallentamento tipico dell’estate. Resta fondamentale continuare a sostenere le imprese con politiche mirate per accompagnare questa fase di ripartenza".

La nuova classificazione ATECO

Da aprile 2025 il Registro Imprese ha adottato la nuova codifica ATECO 2025 per la classificazione delle attività economiche, rendendo difficile il confronto diretto con i dati del trimestre precedente, che si basavano sulla vecchia codifica 2007. Per questo motivo, in questo trimestre non è stata effettuata un’analisi dettagliata per settore.