ECONOMIA

Ripresa lenta ma positiva delle imprese a Cremona nel terzo trimestre 2025

Crescita dello 0,25% con oltre 27.600 aziende registrate, stabile il comparto artigianale e segnali incoraggianti in costruzioni e servizi professionali

Ripresa lenta ma positiva delle imprese a Cremona nel terzo trimestre 2025

A Cremona le imprese registrano un saldo positivo tra aperture e chiusure, con 27.663 aziende complessive e stabilità nell’artigianato. Crescono costruzioni, servizi professionali, istruzione e attività ricreative, mentre gli altri settori tradizionali mostrano lievi cali.

Natimortalità imprese lombarde

I dati relativi alla natimortalità delle imprese nei tre territori di Cremona, Mantova e Pavia, per il terzo trimestre del 2025, elaborati dal Servizio Promozione e Informazione Economica della Camera di Commercio, mostrano complessivamente una ripresa dell’andamento, con una differenza tra iscrizioni e cessazioni di segno più per tutti e tre i territori.

Complessivamente, la consistenza del Registro Imprese della Camera di Commercio di Cremona-Mantova-Pavia ammonta a 107.906 aziende registrate a fine settembre. Il tasso di crescita dei tre territori risulta pari al +0,23%, con un posizionamento in territorio positivo anche per la Lombardia (+0,35%) e per l’Italia (+0,29%).

Le performance provinciali

Nel panorama lombardo si evidenziano performance in ripresa per tutte le province; ai vertici della classifica troviamo Milano, Brescia e Mantova, mentre, in fondo, si collocano Pavia, Bergamo e Como.

Considerando le sole imprese attive, ovvero al netto delle posizioni che non hanno ancora avviato l’attività o l’hanno sospesa, oppure risultano sottoposte a procedure concorsuali, lo stock risulta pari a 96.778 imprese, in calo del -0,56% su base annua. Per l’Italia e la Lombardia si registra una variazione su base annua sempre negativa, pari rispettivamente al -0,6% e al -0,5%.

Il comparto artigianale, che rappresenta circa un terzo del totale delle imprese iscritte alla Camera di Commercio, mostra nel terzo trimestre del 2025 un tasso di crescita anch’esso complessivamente positivo (+0,14%), così come nel dettaglio dei tre i territori. Anche a livello regionale e nazionale emerge segno più con un valore pari rispettivamente a +0,12% e +0,15%. A livello lombardo tutte le province si collocano in territorio positivo, con le performance migliori per Lodi, Milano e Lecco.

“Nel terzo trimestre dell’anno si colgono alcuni segnali di ripresa del nostro tessuto imprenditoriale, un dato incoraggiante che riguarda anche il comparto artigianale, da sempre elemento distintivo e strategico per i nostri territori”, sostiene il Presidente Gian Domenico Auricchio.

“Il processo di trasformazione che stiamo vivendo da oltre dieci anni è particolarmente evidente nel cambiamento della struttura giuridica delle imprese, Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Cremona-Mantova-Pavia Sedi operative con un incremento delle società di capitali a fronte di una diminuzione delle forme tradizionali. Questo fenomeno segnala una evoluzione del nostro sistema produttivo, che si sta progressivamente orientando verso modelli imprenditoriali più solidi e organizzati.

Nonostante le difficoltà iniziali di quest’anno, come anticipato si iniziano quindi a intravedere segnali di ripresa, anche se è ancora troppo presto per fare previsioni definitive sull’andamento complessivo del 2025, considerando anche il rallentamento naturale che caratterizza l’ultimo mese dell’anno, dove si svolgono operazioni di aggiornamento del Registro delle Imprese, che spesso comportano procedure di cancellazioni d’ufficio. È essenziale continuare a sostenere le nostre imprese con politiche ad hoc, in grado di accompagnarle nella trasformazione che stanno vivendo, interna e di contesto, rafforzando la competitività e la resilienza di un sistema produttivo che, pur attraversando cambiamenti strutturali, continua a rappresentare il motore della nostra economia”.

La situazione in provincia di Cremona

Come riportato in un comunicato stampa diffuso in data odierna (28 ottobre 2025), relativamente alla provincia di Cremona, il tasso di crescita risulta pari al +0,25%, con un saldo tra aperture e chiusure pari a +70 unità, per un totale di 27.663 imprese registrate a fine settembre 2025. Considerando le forme giuridiche, mostrano valori in crescita le società di capitali (+0,7%), le ditte individuali (+0,2%) e le “altre forme” (cooperative e consorzi), con un +1,1%, mentre emerge una contrazione per le società di persone (-0,3%). Considerando le sole imprese attive lo stock risulta pari a 24.833 imprese, in calo del -0,05% su base annua.

L’analisi delle attività economiche della provincia cremonese evidenzia una contrazione inferiore all’1% ma diffusa nella gran parte dei settori economici tradizionali: agricoltura (-0,26%), attività manifatturiere (-0,34%), commercio (-0,11%), servizi di alloggio e ristorazione (-0,25%), attività immobiliari (-0,29%), servizi di supporto alle imprese (- 0,44%) e attività di servizi alla persona (-0,2%). Mostrano, al contrario, un trend positivo le imprese di costruzione (+0,10%), le attività professionali, scientifiche e tecniche (+0,29%), l’istruzione (+0,69%) e le attività artistiche sportive e di divertimento (+0,43%).

Il comparto artigianale cremonese mostra, nel terzo trimestre dell’anno, una sostanziale stabilità, con un saldo positivo tra aperture e chiusure di 3 unità, per un totale di 7.919 imprese registrate a fine settembre, determinando un tasso di crescita di segno più, pari al +0,04%.

Nel dettaglio dei settori principali nei quali opera l’artigianato cremonese, si evidenziano contrazioni nelle attività manifatturiere (-0,46%) e nelle attività di alloggio e ristorazione (-0,85%). Segno più, invece, per le costruzioni (+0,1%), il trasporto ed il magazzinaggio (+1,81%) e per le altre attività di servizi (+0,55%).