coperta sempre più corta

Legge di Bilancio taglia 500mila euro per le strade di Cremona. Toscani: "Così non si va avanti"

"Se non si vuole riconoscere il ruolo e la dignità delle Province, allora sarebbe meglio eliminarle del tutto"

Legge di Bilancio taglia 500mila euro per le strade di Cremona. Toscani: "Così non si va avanti"
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La Provincia di Cremona si trova ad affrontare una fase particolarmente complessa, segnata da difficoltà economiche e dalla necessità di garantire servizi essenziali nonostante le risorse sempre più scarse. Il vicepresidente della Provincia, Luciano Toscani, ha lanciato un grido d’allarme per le conseguenze dei recenti tagli decisi dal Governo. La riduzione di 500mila euro destinati alla manutenzione delle strade e ad altre spese fondamentali pone una seria minaccia per il buon funzionamento degli enti locali, già messi sotto pressione dalla legge Delrio.

Secondo Toscani, i tagli alle risorse correnti rappresentano un problema enorme per la gestione quotidiana del territorio. La manutenzione stradale è una voce cruciale per la sicurezza e la qualità della vita dei cittadini, ma il continuo scarico delle responsabilità economiche sugli enti locali da parte del Governo sta aggravando una situazione già compromessa.

"Questa politica di tagli non è una novità", ha dichiarato Toscani, "è un problema strutturale che colpisce indistintamente tutte le Province. Non è una questione di colore politico, ma un nodo che si trascina da vent’anni. La legge Delrio ha assegnato nuove competenze alle Province senza fornire le risorse adeguate. Così non si può andare avanti".

Toscani ha sottolineato come l’attuale condizione delle Province sia diventata insostenibile, tanto da mettere in discussione la loro stessa esistenza. "

"Se non si vuole riconoscere il ruolo e la dignità delle Province, allora sarebbe meglio eliminarle del tutto", ha aggiunto, evidenziando l’urgenza di una riforma strutturale del sistema di finanziamento degli enti locali.

Progetti in corso: un primo passo verso il rilancio

Nonostante le difficoltà, la nuova amministrazione provinciale guidata dal presidente Roberto Mariani sta cercando di imprimere un nuovo slancio alle attività infrastrutturali e di sviluppo del territorio. Nei primi tre mesi di mandato, l’amministrazione ha già avviato o riattivato progetti importanti, utilizzando circa 12 milioni di euro provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e dai fondi regionali.

Questi investimenti sono stati destinati principalmente a opere infrastrutturali, come la manutenzione stradale, e all’acquisto di immobili per realizzare nuovi centri per l’impiego a Cremona e Soresina. Si tratta di interventi strategici che mirano a rilanciare il territorio e a migliorare i servizi per i cittadini. Tra le iniziative in fase di sviluppo spicca il Masterplan 3C, un progetto considerato fondamentale per favorire la crescita e la competitività della provincia. Per accelerare la realizzazione di questo piano, è in corso di istituzione una task force interna che si occuperà esclusivamente di portare avanti il progetto.

Focus sulle opere infrastrutturali: tra progetti e ostacoli

Oltre ai lavori già avviati, la Provincia sta concentrando i propri sforzi su altre opere chiave, come il Ponte di Spino d’Adda, per il quale sono stati riattivati i contatti con il Ministero dell’Ambiente al fine di ottenere le autorizzazioni necessarie. Tuttavia, permangono criticità significative legate alla mancanza di risorse finanziarie.

Un altro intervento strategico riguarda la realizzazione della gronda di Casalmaggiore, un progetto essenziale per alleggerire il traffico pesante lungo la strada Asolana. Al momento, questo intervento non dispone ancora di una copertura finanziaria certa, rendendo necessario un ripensamento delle priorità. A tal proposito, il presidente Mariani ha annunciato che l’amministrazione sta valutando la possibilità di riallocare parte dei fondi del piano Marshall, finanziato da Regione Lombardia, destinati in passato a opere che oggi non sono più considerate urgenti.

Una sfida che richiede un impegno condiviso

La situazione della Provincia di Cremona rappresenta un caso emblematico delle difficoltà che molte amministrazioni locali italiane si trovano ad affrontare. La combinazione di tagli alle risorse, nuove competenze da gestire e una burocrazia spesso farraginosa rende indispensabile un ripensamento complessivo delle politiche di finanziamento e gestione degli enti locali.

Per superare questa fase critica, sarà fondamentale un impegno congiunto da parte delle istituzioni locali, regionali e nazionali. Solo attraverso una collaborazione efficace e un adeguato supporto economico sarà possibile garantire lo sviluppo infrastrutturale e il benessere dei cittadini, restituendo alle Province un ruolo centrale nella gestione del territorio.

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