Agli esercenti, e in particolare ai titolari di locali pubblici - bar, ristoranti e strutture ricettive - non piacciono i grandi eventi organizzati nel centro storico di Cremona. Costretti a ritirare i plateatici per motivi di sicurezza durante le feste svolte nel centro storico e a ridurre notevolmente gli incassi giornalieri, ora fanno sentire la loro voce, invocando un cambio di rotta.
Plateatici a Cremona
Seppur si possa pensare che una piazza gremita di gente possa incrementare i guadagni della serata negli esercizi commerciale, secondo i commercianti della zona non è affatto così.
Da tempo gli eventi organizzati in piazza fanno storcer loro ilo naso, costretti a ritirare i plateatici ore prima dell'inizio dell'evento, per via della bonifica delle strade.
Anche se l'assenza dei plateatici potrebbe apparire il problema principale riscontrato dai commercianti cremonesi, in realtà è solo uno dei tanti. Prima degli eventi, intorno alle ore 17 le strade vengono chiuse e vengono riaperte al pubblico all'inizio dell'evento.
All'interno dell'area pertanto, entrano solo le persone che partecipano alle iniziative.
Piazza del Comune potrebbe ospitare un grande numero di persone, ma secondo i commercianti le serate non ottengono il risultato sperato ed il pubblico arriva ad un massimo di 1500 persone.
Inoltre, non sono presenti bagni chimici e i locali devono ospitare le persone che entrano all'interno del locale per utilizzare i servizi senza alcuna consumazione.
Le parole dei commercianti
I titolari degli esercizi commerciali spesso lasciano a casa i propri dipendenti nei giorni dedicati agli eventi cremonesi, poiché non vi è alcun guadagno.
Ecco cosa ne pensa il titolare della Gelateria Pierrot di largo Boccaccino.
"Sono concerti che ormai sono in perdita. La piazza potrebbe ospitare un massimo di 4 mila persone ma il pubblico non arriva mai a 1000/1500. Sono quindi fallimentari. Ci impediscono di lavorare. Chiudono tutta l'area alle 17 per via della bonifica delle strade, noi dobbiamo togliere tavoli e dobbiamo stare fermi per ore perché impediscono alle persone di entrare nella piazza. Non abbiamo neanche un ritorno economico. Nel mio caso tutti i dipendenti quel giorno li lascio a casa."
Gelateria Pierrot
"Se fossi Sindaco o Assessore penserei che una manifestazione dovrebbe incrementare, non distruggere. Se fossero manifestazioni di rilievo farebbero il tutto esaurito. Non riesco neanche a capire come fanno a stare in piedi economicamente. Noi ci ritroviamo all'interno del concerto e vediamo la quantità ridicola di persone. Inoltre non sono presenti i bagni chimici e la gente pretende di usare i bagni senza consumare."
Evento centro storico
Queste sono le problematiche riscontrate dai commercianti della zona e non solo della Gelateria Pierrot. Problematiche avvertite per esempio anche all'Hotel Duomo:
"Gli eventi li fanno soprattutto nel fine settimana, quando il plateatico viene maggiormente usato, per noi non è assolutamente produttivo. Ci sono molti altri spazi per poter fare questi eventi. Il problema è che togliendo il plateatico si hanno meno entrate. Il Comune dovrebbe riconoscere un compenso ai commercianti, dovrebbe almeno sentire i commercianti della zona e soprattutto non fare tre serate di fila. Il personale viene lasciato a casa perché le entrate non bastano."
Vista Hotel Duomo
"Il Comune non pensa ai commercianti. Penalizza tutte le attività senza poi ottenere neanche risultati. L'ultimo evento ha registrato un massimo di 500 persone e noi abbiamo avuto una perdita considerevole. Ma questi problemi vanno avanti da anni ma non siamo mai stati ascoltati. Inoltre non ritengo neanche giusto che vengano fatti dei concerti con decibel improponibile fino a tarda ora. Noi abbiamo dei clienti che vorrebbero riposare ma si trovano al centro del concerto fino alle 3 di notte."
