Faster, raggiunto l'accordo con i sindacati
Firmato anche un documento sulle moelstie e le violenze sui luoghi di lavoro.
Nuovo contratto integrativo alla Faster di Rivolta. Dopo una lunga trattativa è stato raggiunto l’accordo sul testo del nuovo contratto integrativo aziendale con validità fino al 31 dicembre 2021. L’intesa stata siglata tra l’azienda leader nella progettazione e produzione di innesti rapidi, la RSU e le Organizzazioni Sindacali territoriali di FIM Cisl e FIOM Cgil.
Faster sigla l’accordo
Nell’accordo, oltre ad incrementi di natura economica, numerose novità.
In primis il sistema relativo al premio di risultato è stato riprogettato, per renderlo maggiormente incentivante rispetto al passato. Ma anche l’istituzione di uno strumento per incrementare la prevenzione degli infortuni. A seguito di un’indagine, è stato avviato un servizio di stireria a favore dei lavoratori con “FareLegami-Mestieri”. Un percorso che ha inoltre contribuito all’assunzione, con borsa lavoro, di una figura aggiuntiva da parte della cooperativa sociale che si occupa del servizio. Infine risorse significative sono state dedicate all’incremento del welfare a favore delle famiglie dei lavoratori.
Firmato un documento sulle molestie
Con l’occasione della firma del contratto aziendale, le parti hanno anche sottoscritto un separato documento sulle molestie. Questo per condividere i principi espressi nell’accordo quadro sulle molestie e la violenza sui luoghi di lavoro del 26 aprile 2007. Infine, azienda e organizzazioni sindacali hanno convenuto di sviluppare la verifica della funzionalità delle novità introdotte e la discussione su temi dedicati allo sviluppo dell’azienda ma anche delle attività professionali, come la formazione. Questo importante capitolo apre la strada infatti a elementi migliorativi rispetto a quanto già previsto dal CCNL.
Una realtà parte di un gruppo americano
E’ importante precisare che la Società è appena entrata a far parte del gruppo statunitense SUN Hydraulics che ha inteso, con questa acquisizione, rafforzare significativamente, anche con un’attività produttiva, la
propria presenza in Europa, garantendo nel contempo a Faster una maggiore e più incisiva attività di sviluppo nel continente americano.