Dal nido alla primaria: Cremona sperimenta il progetto formativo di Reggio Children
Promosso dal Settore Politiche Educative, avrà come capofila l’Istituto Comprensivo Cremona Uno.
Reggio Children: il progetto formativo ora anche a Cremona.
Reggio Children: progetto formativo di alto livello
Un progetto formativo di alto livello e dai contenuti fortemente innovativi che, a partire dal prossimo mese di ottobre, coinvolgerà tutto il sistema scolastico cittadino dal nido alla scuola primaria. L’iniziativa, denominata I Cento linguaggi dei bambini. Progettare contesti di apprendimento, è promossa dal Settore Politiche Educative nell’ambito del Piano del Diritto allo Studio, e vede come capofila l’Istituto Comprensivo Cremona Uno.
Un progetto pedagogico tra i più avanzati al mondo
Contenuti e finalità del progetto sono stati presentati questa mattina, nel corso di una conferenza stampa tenutasi in Comune, dalla Vice Sindaco con delega all’Istruzione Maura Ruggeri e da Piergiorgio Poli, dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo Cremona Uno. Era presente Stefania Reali, funzionaria del Settore Politiche Educative, incaricata degli aspetti organizzativi. La realizzazione del progetto sarà curata da Reggio Children - Centro Internazionale per la difesa e la promozione dei diritti e delle potenzialità dei bambini e delle bambine, nato nel 1994, che si basa sul pensiero pedagogico di Loris Malaguzzi, ispiratore e fondatore del sistema delle scuole d’infanzia di Reggio Emilia, tra i più avanzati al mondo, e che ha suscitato grande interesse in Europa e negli Stati Uniti, conseguendo importanti riconoscimenti a livello internazionale.
Dal nido alla primaria
“Questo progetto, che coinvolge tutto il sistema scolastico cittadino dal nido alla primaria, è in perfetta sintonia con l'investimento sull'infanzia e sulla qualità dei servizi educativi priorità che ci siamo posti sin dall’inizio del mandato”, ha dichiarato tra l’altro la Vice Sindaco Maura Ruggeri, che ha poi aggiunto: “Si tratta di un'azione concreta tesa a rafforzare l’integrazione dell’offerta formativa di bambine e bambini nella fascia di età compresa tra 0 e 6 anni. Proprio in questo arco temporale le scuole infanzia comunali, convenzionate e statali rappresentano un patrimonio educativo importante che intendiamo sostenere e valorizzare per garantirne la frequenza costante”.
Le forme di apprendimento
Come hanno poi avuto modo di sottolineare sia la Vice Sindaco che il dirigente scolastico Piergiorgio Poli, il progetto formativo di Reggio Children fa riferimento ad un'immagine di bambino potenzialmente competente sin dalla nascita, dotato di molte potenzialità, mezzi e strumenti per costruire il suo sapere, che è cognitivo ed immaginativo insieme, biologicamente predisposto all’esplorazione, alla scoperta e alla comunicazione, a conoscere nel contesto sociale in cui è nato e vive; un bambino curioso e capace di relazioni. Il compito degli insegnanti, e della scuola in generale, è pertanto quello di creare contesti quotidiani di apprendimento in cui la curiosità, le esperienze e le ricerche dei bambini possano essere legittimate e ascoltate, contesti di gruppo in cui tutti i bambini si sentano accolti, stimati e motivati nei loro percorsi e processi conoscitivi. E proprio la cultura degli atelier diventa la base per favorire l’apprendimento.
Quattro appuntamenti
Il progetto, condotto da esperti formatori di Reggio Children si svilupperà in quattro appuntamenti. I primi due, di tipo frontale e rivolti a circa 100 insegnanti di asilo nido, scuola dell’infanzia e primaria (due insegnanti per ogni struttura scolastica), hanno l’obiettivo di presentare l’esperienza educativa di Reggio Emilia, con un focus specifico sulla cultura dell’atelier e i linguaggi espressivi nei processi di apprendimento di bambini e adulti. In queste occasioni sono anche previste presentazioni di esperienze in uno stretto legame tra teoria e pratica.
Il terzo e quarto incontro saranno rivolti ad un gruppo selezionato di 60 insegnanti di asili nido e scuola infanzia ed hanno un carattere più interattivo in quanto alle insegnanti saranno proposti contesti di atelier da allestire e agire insieme ai formatori. In particolare è prevista la proposta di due diversi workshop: Trame grafiche nell’intreccio tra segni, parole e materia ed Esplorazioni tra natura e digitale.
Ad ognuno il suo compito
Le insegnanti saranno suddivise in cinque gruppi da 12 persone ciascuno e potranno partecipare a entrambi i workshop, e ad ogni gruppo sarà affidato un compito: allestire gli atelier/ambienti di apprendimento cercando di costruire immaginari e prefigurazioni su possibili piste di lavoro con i bambini. Verrà quindi chiesto alle insegnanti di agire e provare i contesti approntati cercando di comprenderne le potenzialità, verificandone vincoli e limiti. E' previsto anche una conferenza plenaria per i genitori per approfondire il tema del rapporto tra creatività e digitale.
Il calendario
Primo appuntamento – Presentazione in plenaria - Ottobre 2018
un pomeriggio infrasettimanale ore 16.30 - 19.30
Secondo appuntamento - Presentazione in plenaria - Novembre 2018
un pomeriggio infrasettimanale ore 16.30 - 19.30
Terzo appuntamento – Workshop / Atelier – Gennaio 2019
sabato mattina ore 9.30 - 13.30
Quarto appuntamento - Workshop / Atelier – Febbraio 2019
sabato mattina ore 9.30 – 13.3