Comune: previsioni di bilancio 2018-2020
Resoconto sintetico della seduta del Consiglio comunale del 29 gennaio 2018.
Minuto di silenzio
I lavori della seduta consiliare si sono aperti al mattino con un minuto di silenzio per le vittime dell’incidente ferroviario verificatosi nei giorni scorsi a Pioltello sulla tratta Cremona-Treviglio-Milano.
Apertura del dibattito
Si è aperto quindi il dibattito generale sul Bilancio di Previsione 2018-2020 e relativi allegati e sulle deliberazioni ad esso collegate che si è protratto per l’intera mattinata. Nel dibattito sono intervenuti gli esponenti di tutti i gruppi consiliari, secondo il criterio della consistenza numerica, iniziando dal gruppo minore. Si sono così alternati esponenti della minoranza e della maggioranza che si sono soffermati, in base alle rispettive competenze, sui diversi aspetti del Bilancio di Previsione, esprimendo le loro considerazioni. Hanno così preso la parola i consiglieri Maria Lucia Lanfredi (Movi mento 5 Stelle), Filippo Bonali (Sinistra per Cremona), Marcello Ventura (Gruppo Misto, componente di minoranza), Renato Fiamma (Gruppo Misto, componente di maggioranza), Alessandro Carpani (Lega Nord), Enrico Manfredini (Fare Nuova la Città), Luigi Amore (Obiettivo Cremona), Luigi Lipara (Partito Democratico), Ferruccio Giovetti (Forza Italia), Michele Bufano (Fare Nuova la Città), Andrea Sozzi (Obiettivo Cremona), Paolo Carletti (Partito Democratico), Giorgio Everet (Forza Italia), Alessio Antonioli (Fare Nuova la C ittà), Giovanni Gagliardi (Partito Democratico) e Luca Burgazzi (Partito Democratico). La seduta consiliare è proseguita nel pomeriggio con le repliche degli assessori in quest’ordine: Rosita Viola, Barbara Manfredini, Alessia Manfredini, Mauro Platè, Andrea Virgilio, Maura Ruggeri e Maurizio Manzi. Le repliche si sono concluse con l’intervento del sindaco Gianluca Galimberti. Sono seguite le dichiarazioni di voto in questo ordine: Maria Lucia Lanfredi (Movimento 5 Stelle), che ha espresso parere contrario, Alessandro Carpani (Lega Nord), contrario, Enrico Manfredini (Fare Nuova la Città), favorevole, Alessio Zanardi (Gruppo Misto, componente di minoranza), contrario, Luigi Amore (Obiettivo Cremona), contrario, Giorgio Everet, per il gruppo di Forza Italia, che ha espresso parere contrario, Renato Fiamma (Gruppo Misto, maggioranza), favorevole, Roberto Poli (Partito Democratico), favorevole. Terminate le dichiarazioni di voto, il Consiglio comunale è stato chiamato ad esprimersi sulle singole delibere
Modifica dell’Imposta Unica Comunale (IUC)
Approvata con 19 voti a favore e 10 contro sono state approvate la modifica, le integrazioni e le disposizioni regolamentari in materia di Imposta Unica Comunale che contengono importanti novità legate ad agevolazioni a favore di imprese, commercio e investitori. Le modifiche più significative si possono riassumere come qui di seguito riportate. Per cinque anni sarà ridotta allo 0,76% l’aliquota IMU e confermata la riduzione del 50% della TARI per fabbricati di nuova costruzione per attività produttive industriali, artigianali nelle aree di via Sesto, via Picenengo, via Bastida, San Felice, ex Armaguerra, ex Rimorchi Piacenza, via Bredina, via delle Vigne e Porto Canale ed a carattere terziario avanzato per l’area ex Annonaria, anche se i fabbricati non so no posseduti ed utilizzati dal medesimo soggetto esercente la nuova attività. Sarà ridotta (allo 0,76%) per cinque anni l’aliquota IMU rispetto a quella ordinaria, oltre alla esenzione TARI per i primi due anni dall’insediamento e alla riduzione degli oneri di urbanizzazione per i nuovi insediamenti che si verificheranno entro il 2021 nelle aree di via Castelleone, negli edifici del comparto di via Radaelli, della ex chiesa di S. Francesco e su aree ed edifici privati nell’ambito dell’Accordo per l’attrattività (Bando AttrACT). Nel centro storico i nuovi insediamenti di studi professionali, commercio di vicinato, artigianato e terziario (alberghi, pubblici esercizi, strutture ricettive, strutture di istruzione, formazione, assistenza e attività culturali) potranno godere di un’aliquota IMU ridotta allo 0,76% per i primi 5 anni (il periodo di insediamento è 1° gennaio 2017-31 dicembre 2020). Sarà ridotta allo 0,76% per cinque anni l’IMU per edifici dismessi riqualificati e destinati all’insediamento di nuove attività produttive a carattere industriale, terziario e artigianale realizzate nella aree dismesse individuate nel PGT (Piano di Governo del Territorio), misura che punta a favorire il recupero di queste aree e disincentivare il consumo di suolo. Infine, per quanto riguarda le utenze riferite a persone e famiglie, saranno ritoccate al rialzo le soglie di reddito IRPEF per le agevolazioni sulla TARI. Queste agevolazioni fiscali fanno parte di un complesso di azioni, in parte già attuate e in parte in fase di attuazione, che l’Amministrazione comunale ha messo in campo per favorire lo sviluppo, l’occupazione e l’impresa sul territorio cittadino. A queste misure fiscali si aggiungono alcune iniziative che verranno adottate all’interno della variante al PGT.
Definizione agevolata delle proprie entrate non riscosse
Approvato con 19 voti a favore, 7 contrari e 3 astenuti il Regolamento comunale per la definizione agevolata delle proprie entrate non riscosse oggetto di provvedimenti di ingiunzione fiscale notificati entro il 16 ottobre 2017. Grazie all’approvazione del testo il Comune di Cremona riaprirà la “rottamazione” delle cartelle esattoriali per tributi (ICI, TASI, IMU, Tassa rifiuti) e per infrazioni al Codice della strada così da garantire un equo trattamento dei cittadini rispetto ai debitori di posizioni iscritte al ruolo (Equitalia). Decisione presa anche tenendo conto dei positivi risultati ottenuti con la precedente definizione agevolata adottata lo scorso anno. L'adesione alla definizione agevolata comporta per il cittadino l'esclusione delle sanzioni applicate nell'atto portato a riscossione coattiva tramite ingiunzione di pagamento. Sono escluse le sanzioni diverse da quelle per violazioni tributarie. Per le sanzioni amministrative conseguenza di violazione del Codice della strada la definizione agevolata determina l'esclusione degli interessi moratori e della maggiorazione di un decimo per ogni semestre. Per applicare tale possibilità concessa ai Comuni dalla legge 172/2017 l'Amministrazione ha ritenuto opportuno disciplinare le procedure di dettaglio in un apposito Regolamento, in modo da rendere più chiaro il procedimento ed agevolare l'adesione da parte di tutti i debitori interessati. Il Regolamento stabilisce la data di scadenza di presentazione dell’istanza al Concessionario della riscossione (31 marzo 2018) nonché delle rate della definizione considerando che l’ultima rata non può comunque superare il 30 settembre 2018. La definizione agevolata rappresenta un'opportunità sia per il Comune, che in questo modo ha la possibilità di ottenere la riscossione di crediti di difficile esigibilità, abbattendo i costi amministrativi e di contenzioso, sia per il debitore, vista la possibilità di ottenere una riduzione significativa del debito grazie all'esclusione delle sanzioni.
Determinazione dell'aliquota dell'addizionale comunale
Confermata con 19 voti a favore e 10 contrari, per l’anno 2018, l’aliquota dell’addizionale comunale all’imposta sul reddito delle persone fisiche nella misura dello 0,80% già applicata nel 2017. L’aliquota dell’addizionale comunale IRPEF entra in vigore dal 1° gennaio 2018.
Imposta Unica Comunale (I.U.C.) anno 2018
Sono state approvate, con 19 voti a favore e 10 contro, le aliquote relative all’Imposta Municipale Propria per l’anno 2018 confermando quelle già deliberate per l’anno 2017. Allo scopo di equilibrare la pressione fiscale sui contribuenti il Consiglio comunale ha inoltre stabilito di azzerare l’aliquota TASI dal momento che le tipologie di immobili interessate dalla tassazione sono già sottoposte ad imposizione IMU. In base alla decisione presa, viene mantenuta un’aliquota ridotta rispetto all’aliquota ordinaria per le abitazioni cedute in locazione a titolo di abitazione principale così da favorire la realizzazione dell’accordo territoriale del Comune di Cremona sottoscritto dalle rappresentanze degli inquilini e dei proprietari per la determinazione di canoni di locazione agevolati; per gli alloggi regolarmente assegnati dagli ex Istituti Autonomi per le Case popolari per non appesantire la pressione fiscale su queste tipologie di immobili; per le Onlus ed enti senza scopo di lucro comprese le II.PP.A.B. riordinate in persone giuridiche di diritto privato al fine di agevolare questa tipologia di contribuenti in considerazione della particolare attività svolta (ad esclusione dei fabbricati di cui alla categoria catastale D); per le botteghe ed attività storiche riconosciute dalla Regione Lombardia così da incentivare la prosecuzione di tali attività; per le abitazioni date in uso gratuito a parenti in linea diretta o collaterale fino al secondo grado a salvaguardia di un’imposizione fiscale ridotta per tali fattispecie di immobili; per gli opifici e per i negozi e botteghe per non aumentare ulteriormente la pressione fiscale sul settore industriale, commerciale ed artigianale; per le abitazioni di tipo rurale così da non aumentare la pressione fiscale sugli operatori del settore agricolo; per gli immobili di categoria A/10, C/2 e C/3 di nuova costruzione destinati all'insediamento di nuove attività a carattere terziario avanzato realizzati nell'area ex Annonaria (CR. 2) nel rispetto di quanto disposto dal documento denominato Pacchetto localizzativo di incentivi e agevolazioni rivolti alle attività produttive e del terziario avanzato che investono nel Comune di Cremona, in linea con quanto stabilito dalle vigenti Disposizioni regolamentari in materia di Imposta Unica Comunale (I.U.C.). Viene inoltre mantenuta una maggiorazione dell’aliquota rispetto a quella ordinaria per gli immobili definiti, ai sensi delle vigenti disposizioni regolamentari in materia di Imposta Unica Comunale (IUC) come abitazioni non locate e negozi e botteghe non locati in modo da disincentivare la mancata locazione degli stessi; per gli immobili appartenenti alla categoria catastale D5 Istituti di credito, cambio e assicurazione (con fine di lucro) per aumentare gli introiti derivanti da questa categoria di contribuenti in considerazione delle capacità economiche della stessa; per le aree fabbricabili al fine di aumentare gli introiti derivanti da tali beni immobili per garantire maggiori risorse di bilancio; per le unità immobiliari destinate alla media e grande struttura di vendita per aumentare gli introiti derivanti da questa categoria di contribuenti sfruttando le maggiori capacità economico contributive degli stessi. Per quanto riguarda gli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D, di cui al Pacchetto localizzativo di incentivi e agevolazioni rivolte alle attività produttive del terziario avanzato che investono nel Comune di Cremona, è stabilita la non applicazione della facoltà riconosciuta ai Comuni per legge di aumentare fino a 0,3 punti percentuali l’aliquota standard dello 0,76%, i cui proventi sono interamente riservati allo Stato. Le tariffe TARI sono state approvate con 19 voti a favore e 10 contro. La loro determinazione è stata effettuata prendendo in considerazione i costi fissi ed i costi variabili contenuti nel Piano Finanziario e ripartiti fra utenze domestiche e non domestiche in modo da produrre un gettito stimato di 10.243.005,00 Euro.
Verifica delle quantità e delle qualità delle aree e fabbricati che potranno essere ceduti
Con questo provvedimento, approvato con 19 voti a favore, 7 contro e 3 astesioni, il Consiglio comunale ha preso atto che, per l’anno 2018, non vi sono aree disponibili da cedere in proprietà o per la costituzione di diritti di superficie a favore di operatori. Il Comune di Cremona ha assegnato, nella annualità precedenti, tutte le aree disponibili da destinare alla residenza, alle attività produttive e terziarie.
Approvazione del Piano delle Alienazioni e delle Valorizzazioni
Il Consiglio comunale, con 19 voti a favore e 10 contro, ha approvato, per quanto previsto dal vigente regolamento per la disciplina dei contratti, il Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni degli immobili facenti parte del patrimonio comunale per l’anno 2018, dove sono elencati gli immobili ripartiti tra fabbricati, aree da alienare, fabbricati e aree da valorizzare come da elenco allegato.
Approvazione della Nota di Aggiornamento del Documento Unico di Programmazione 2018 - 2020
Approvata con 19 voti a favore e 10 contro la Nota di aggiornamento del Documento Unico di Programmazione 2018-2029, deliberato lo scorso 23 ottobre 2017. Viene in questo modo aggiornato il Documento Unico di Programmazione 2018-2020 con i contenuti allo schema di bilancio di previsione 2018/2020. Il Documento unico di programmazione (DUP) è lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa degli enti locali e consente di fronteggiare in modo permanente, sistemico e unitario le discontinuità ambientali e organizzative.
Approvazione del Bilancio di Previsione 2018-2020
Approvato con 19 voti a favore e 10 contro il Bilancio di previsione 2018-2020 ed i relativi allegati in conformità alle nuove modalità legislative.
Approvazione del Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2018-2020
Il Consiglio comunale, con 19 voti a favore e 10 contro, ha approvato il Pmma Triennale delle Opere Pubbliche 2018-2020 e l’elenco dei lavori per l’anno 2018.