Bonus pubblicità per le campagne sui giornali finalmente approvato
Il credito d’imposta è pari al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati.
Facendo pubblicità sui nostri quotidiani on line o settimanali cartacei ora è possibile approfittare del bonus pubblicità.
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Bonus pubblicità approvato
Ci sono finalmente le date in cui presentare le domande per l’accesso all’agevolazione sugli investimenti pubblicitari incrementali sulla stampa effettuati nel 2017 e nel 2018: andranno presentate a decorrere dal prossimo 22 settembre ed entro il 22 ottobre. Sulla Gazzetta Ufficiale del 24 luglio, infatti, è stato pubblicato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri con le disposizioni applicative.
Chi può beneficiarne
Possono beneficiare di questo credito d’imposta tutte le imprese e i lavoratori autonomi (indipendentemente da natura giuridica, dimensioni aziendali, regime contabile) e gli enti non commerciali che hanno incrementato gli investimenti pubblicitari rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. In pratica, gli investimenti in campagne pubblicitarie devono avere un valore complessivo che superi di almeno l’1% quelli realizzati nell’anno precedente sugli stessi mezzi di informazione.
A quanto ammontano le agevolazioni
Il credito d’imposta è pari al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati; credito che sale al 90% nel caso si tratti di microimprese, piccole e medie imprese e start-up innovative. Però, nel caso in cui l’ammontare complessivo dei crediti richiesti con le domande superi l’ammontare delle risorse stanziate, il credito d’imposta liquidato potrà essere inferiore a quello richiesto e sarà ripartito in percentuale tra tutti i richiedenti che ne hanno diritto. In questo caso, tuttavia, scatterebbe un limite individuale: nessun contributo può superare il 5% del totale delle risorse annue destinate agli investimenti sui giornali.
Cosa c’è da sapere
Sono ammissibili al credito d’imposta gli investimenti riferiti all’acquisto di spazi pubblicitari e inserzioni commerciali su giornali quotidiani e periodici, nazionali e locali, anche online, ovvero nell’ambito della programmazione di emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali.
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