Liuteria cremonese protagonista in Messico al Museo del Barroco di Puebla

Domani inaugura la mostra “Los violines de Cremona: Stradivari, el barroco y más allá”, prodotta dal Museo del Violino.

Liuteria cremonese protagonista in Messico al Museo del Barroco di Puebla
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Liuteria cremonese protagonista in Messico al Museo del Barroco di Puebla: domani avverrà l'inaugurazione della mostra “Los violines de Cremona: Stradivari, el barroco y más allá”, prodotta dal Museo del Violino.

La città di Puebla

Puebla è la prima città fondata dagli spagnoli in Messico nel sedicesimo secolo ed il suo centro storico è considerato un capolavoro del barocco tale da essere iscritto nel Patrimonio UNESCO. Oggi è una grande e attiva città di oltre un milione e mezzo di abitanti a circa due ore di auto a sud est di Mexico City, che si vuole accreditare come la capitale culturale di questo Paese, nonché sede di importanti università.

Il museo, aperto nel 2016, è una splendida moderna costruzione progettata dall’archistar giapponese Toyo Ito, con grandi spazi sia esterni che interni e un design accattivante in ogni suo aspetto, inserito in un parco nella una nuova area di espansione della città.
Ha un modello di gestione misto pubblico privato, ove il pubblico è rappresentato dallo Stato di Puebla: conta uno staff di circa 300 persone e un pubblico di oltre 200 mila visitatori all’anno.

Protagonista la liuteria cremonese

Negli spazi delle mostre temporanee sta ospitando da mesi una mostra su Rembrtandt ed, in una galleria attigua, aprirà domani (sabato 1 giugno 2019) la mostra intitolata: “Los violines de Cremona: Stradivari, el barroco y más allá” prodotta interamente dal Museo del Violino e curata dal maestro Fausto Cacciatori.
La équipe cremonese, oltre al curatore, vede presente il Direttore Generale Virginia Villa, Paolo Bodini, che ha curato tutte le relazioni internazionali per la realizzazione della mostra, e il maestro Gregg Alf, membro del Comitato Scientifico di MdV, e che ha procurato, tramite la rete dei Friends of Stradivari, due preziosi strumenti da esporre.
Ad attenderli, oltre al Direttore Pablo Frankel, una poderosa squadra di tecnici, allestitori e grafici che si è messa subito al lavoro e già al termine della prima giornata la mostra ha assunto un buona fisionomia.

Il Museo del Barroco presenta analogie con il Museo del Violino: entrambi di recentissima progettazione e apertura sono ricchi di tecnologia e multimedialità, e la sinergia con Cremona sulla base di culture antiche di secoli è apparsa subito evidente.

Molta soddisfazione è stata espressa dal Direttore Pablo Frankel per la qualità del materiale portato da Cremona e per l’impostazione del progetto scientifico. Domani l’apertura avverrà alla presenza del Ministro della Cultura del Messico.

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