Il liuto nel primo Cinquecento protagonista al Museo del Cambonino
Appuntamento con conversazioni e concerti sabato 29 settembre dalle 14.30.
Museo del Cambonino, appuntamento sabato 29 settembre con "Il liuto del primo Cinquecento".
Museo del Cambonino
Appuntamento al Museo della Civiltà Contadina “Il Cambonino vecchio” (viale Cambonino, 22) sabato 29 settembre, alle 14.30 con Il liuto nel primo Cinquecento. E’ questa la seconda edizione di Musica da tasto Cremona che presenta un programma ricco di conversazioni e concerti sul tema del liuto Cinquecento nelle sue forme e tecniche strumentali, nei suoi rapporti coi generi letterari, nelle sue applicazioni.
Si va quindi dalla frottola al madrigale, dagli anonimi musicisti ai divini liutisti, dal musico pratico all’intrattenitore. Sarà inoltre presentato un nuovo lavoro multimediale su Claudio Monteverdi. Ideatore e promotore di questa giornata di studi è Roberto Cascio, direttore artistico del Microfestival di Musica antica e teatro che ha trovato casa fin dalla sua prima edizione nel 2015 nell’Oratorio della Beata Vergine di Caravaggio annesso al Museo Cambonino.
Il programma
Alle 14.30, dopo il saluto delle autorità, vi sarà l’intervento del critico musicale Roberto Codazzi dal titolo Il prestigio del liutista a inizio ‘500” Alle 15,00 il concerto di Massimo Lonardi Recercare.
A seguire la relazione di Rodobaldo Tibaldi Il liuto e il repertorio frottolistico. Ancora un momento musicale a cura di Roberto Cascio con il concerto Non pigliar tanto ardimento. Musica al liuto di un poeta, cantore e cantastorie del primo cinquecento. Amore, oscure spelonche, facezie e spaventosi giganti.
Emiliano Marinucci presenterà infine il lavoro multimediale Claudio Monteverdi, il paesaggio dei suoni. Il rapporto tra le opere del musicista e i loci fisici e culturali della sua epoca. Dopo una breve pausa, i lavori riprenderanno i lavori con la relazione di Francesco Saggio Dal canto al liuto: le intavolature dei madrigali del Primo libro di Philippe Verdelot (1540). L’appuntamento si concluderà con il l concerto di Roberto Gallina Temprar il liuto: l’immagine sonora tra XV e XVI secolo.
L'ingresso è libero.