I musei da visitare gratis in provincia di Cremona domenica 4 febbraio 2024
Questo fine settimana torna "Domenica al museo", l'iniziativa promossa dal Ministero della Cultura
Anche a febbraio, torna l'iniziativa "Domenica al Museo" promossa dal Ministero della Cultura che permette agli utenti ogni prima domenica del mese di visitare gratis tantissimi musei e parchi in tutta Italia. Scopriamo insieme quelli della provincia di Cremona.
I musei da visitare gratis a Cremona
Tra i tanti musei della Lombardia che si potranno visitare gratuitamente domenica 4 febbraio 2024, in provincia di Cremona, saranno fruibili ad ingresso gratuito la Villa Romana e Antiquarium a Palazzo Pignano e il Museo del Bijou e il Museo Diotti a Casalmaggiore.
Villa Romana e Antiquarium
Poco a ovest di Crema numerose campagne di scavo, condotte dal 1963 e ancora oggi in corso, hanno permesso di individuare diverse porzioni di un imponente complesso residenziale tardoantico, che si estendeva fino a raggiungere una superficie totale stimata di circa sei ettari.
L’impianto più recente (IV-V sec. d.C.), che si andò a sovrapporre ad una villa rustica risalente al I sec. d.C. e ampliata fino al III sec. d.C., comprendeva una lussuosa villa a padiglioni e un edificio di culto paleocristiano a pianta centrale, oggi visibile sotto la pieve romanica di S. Martino. L’ampiezza, le soluzioni inusuali utilizzate nella progettazione dei diversi nuclei e l’elegante decorazione, che contava anche diversi pavimenti musivi parzialmente conservatisi.
Il settore residenziale principale si articolava intorno a un cortile ottagonale, dotato di peristilio pavimentato in pietra di Verona; tra i vani che si affacciano sul portico spicca per dimensioni un’aula absidata, probabilmente un ambiente di rappresentanza, provvisto di riscaldamento con sistema a ipocausto. Sottolinea la ricercatezza del complesso la presenza di una galleria porticata con esedre alle estremità, che fungeva da collegamento tra i padiglioni e permetteva la vista sull’ampio viridarium; nel giardino doveva trovarsi anche un ninfeo, come indicano i resti di decorazione marmorea, musiva e le conchiglie reperiti negli strati di distruzione dell’edificio.
Nella parte dedicata alle attività agricole sono state trovate le strutture pertinenti a un ampio magazzino e a svariati ambienti per lo stoccaggio e l’essicazione dei prodotti agricoli, oltre ad un’estesa sala riscaldata che doveva avere anch’essa pavimento a mosaico.
Alla fine degli anni ’90 una parte delle strutture conservate fu acquisita dallo Stato e resa fruibile gratuitamente al pubblico in un’area archeologica, oggi gestita dal MIC- Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova.
La visita ai resti comprende un piccolo Antiquarium, che raccoglie alcuni dei reperti recuperati negli scavi ubicato in alcuni locali prossimi all’area, messi a disposizione dal Comune di Palazzo Pignano. Completa il percorso infine l’allestimento interno alla pieve delle murature relative all’edificio di culto annesso alla villa, visitabili grazie alla disponibilità della Parrocchia di san Martino.
Per maggiori informazioni si può telefonare allo 0376.1709686 o inviare una e-mail a sabap-mn@cultura.gov.it - www.palazzopignano.info
Museo del Bijou
Anche la Rai ha puntato l’attenzione sulla mostra attualmente in corso al Museo del Bijou. L’esposizione è interamente dedicata alle fibbie, dal Settecento alla metà del ‘900, e ripercorre il successo di un accessorio che accompagna la vita degli uomini fin dalla preistoria e che sta trovando nuovo slancio sulle passerelle dell’Alta Moda. Curata dalla critica del gioiello Bianca Cappello e da Samuele Magri, “Milleuna fibbia” sarà allestita fino al 17 marzo presso la Sala Zaffanella: domenica 4 febbraio sarà possibile visitarla gratuitamente grazie all’iniziativa #domenicalmuseo, cui da qualche mese ha aderito anche il Comune di Casalmaggiore.
Museo del Bijou: Via Azzo Porzio, 9 - 26041 Casalmaggiore (CR) - Orari di apertura: dalle 15 alle 19. Ulteriori informazioni: www.museodelbijou.it
Museo Diotti
Da poco archiviata la splendida mostra dedicata a Tommaso Aroldi, il museo di via Formis si propone come pinacoteca dell’800, ma anche come casa-museo volta a ricostruire l'immagine dell’atelier e a restituire didatticamente il metodo di lavoro dell’artista. La casa-atelier di Giuseppe Diotti occupa le otto stanze del piano nobile che affrontano per temi ogni aspetto dell’attività del pittore, dagli anni di studio a Roma, passando per i disegni preparatori di vari affreschi che mostrano l’attenzione del pittore allo studio della figura umana, fino ad opere della maturità.
Oltre al Diotti, sono presenti artisti quali Marcantonio Ghislina, Francesco Antonio Chiozzi, Paolo Araldi, Luigi Quarenghi, Carlo Cerati, Paolo Troubetzkoy, Amedeo Bocchi. La Galleria d'arte moderna raccoglie opere significative di artisti locali e lombardi del ‘900, quali ad esempio Mario Beltrami, Goliardo Padova, Gianfranco Manara e Tino Aroldi.
Il progetto museologico è stato curato da Valter Rosa. Lungo il percorso espositivo sono a disposizione del pubblico alcune postazioni multimediali attraverso le quali Giuseppe Diotti in persona accoglie i visitatori nella sua casa, racconta la sua vita e gli sviluppi successivi dell’arte a Casalmaggiore.
Museo Diotti: Via Aldo Formis, 17 - 26041 Casalmaggiore (CR) - Orari di apertura: dalle 15.30 alle 18.30. Ulteriori informazioni: www.musediotti.it.