Cremona Bellissima programma cultura 2019 per luoghi
La ricca programmazione è stata illustrata dal Sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, affiancato da Barbara Manfredini, Assessore alla Città vivibile e alla Rigenerazione urbana, e da Michele Ginevra, uno degli organizzatori del PAF.
Cremona, bellissima: il programma cultura 2019 per luoghi
Cremona Bellissima
In assonanza con la Cremona fedelissima di Antonio Campi, il programma cultura 2019 della città denominato “Cremona, Bellissima” ha l’obiettivo di rappresentare e valorizzare la ricchezza culturale che Cremona in questi anni ha espresso e che anche per il prossimo anno si conferma punta di eccellenza per la vitalità e l’attrattività della città. Una programmazione ‘localizzata’, concentrata sui luoghi, sempre più diffusi, sempre più identificati, sempre più vivi, a cui si aggiungono gli eventi che ogni anno avvengono, con il patrocinio, la collaborazione e il sostegno del Comune di Cremona, sul tessuto urbano per un totale di circa 450 appuntamenti l’anno e le attività in programma nei musei civici (Pinacoteca, Archeologico, Cambonino e Museo di Storia Naturale), al Museo del Violino e al Teatro Ponchielli.
PINACOTECA: DELLA TORRE, MORONI E LA GRANDE MOSTRA CON UN MUSEO ESTERO
La mostra il Regime nell’arte - Premio Cremona organizzata dal Comune di Cremona e dal Gruppo Sgarbi, curata da Vittorio Sgarbi e Rodolfo Bona, occuperà i primi due mesi del 2019 (fino al 28 febbraio). A seguire, dal 15 marzo al 28 aprile, spazio al più noto incisore cremonese contemporaneo Enrico della Torre. Il Museo Civico esporrà una selezione delle tavole più significative che l’artista ha recentemente donato al Comune di Cremona. Una mostra antologica che permetterà ai visitatori di cogliere l’evoluzione del linguaggio artistico di Della Torre nell’arco di un cinquantennio. Dal 10 maggio al 28 luglio di nuovo la pittura con l’esposizione dedicata a Giuseppe Moroni, pittore cremonese novecentista di fama nazionale e internazionale. Accanto ai quadri donati dall’artista al Museo Civico prima della sua morte e al dipinto ‘Modelli’ donato più recentemente dal nipote Angelo Allegrini, verranno esposte opere (alcune inedite) provenienti da collezioni pubbliche e private. Una mostra che vuole far comprendere la poetica di Giuseppe Moroni inserendola nel contesto più generale del movimento del Novecento italiano. Da settembre, infine, a cavallo tra il 2019 e il 2020, la grande mostra alla Pinacoteca, appuntamento di autunno-inverno ormai consolidato che sarà realizzato in sinergia con un prestigioso museo estero e su cui verranno prossimamente svelati i dettagli.
MARIA DELLA PIETA’: FUMETTO E ILLUSTRAZIONE E TORNANO LE INCISIONI
Lo spazio espositivo di S. Maria della Pietà si caratterizza per essere ancora sede di eventi dedicati a grafica, fumetto e incisione. C’è la mostra internazionale di illustratori contemporanei dell’Associazione Tapirulan con un illustratore umorista di fama mondiale (fino a fine gennaio), c’è una grande mostra curata dal Centro Fumetto "Andrea Pazienza" su un fumettista di importanza internazionale (fino alla fine di marzo). Entrambi gli eventi rafforzano Cremona come città sempre più di riferimento per l’illustrazione e per il fumetto. Dal 28 al 31 marzo S. Maria della Pietà sarà sede di un festival dedicato allo sport e all’immagine organizzato con la Federation Internationale Cinema Television Sportifs. Confermato l’evento di Cremona Bricks con i mattoncini all’ombra del Torrazzo (dal 6 al 14 aprile), mentre dal 27 aprile al 26 maggio verrà allestita la mostra “Leggere il mondo ricreando” dello scultore casalasco Brunivo Buttarelli e della pittrice Paola Moglia.
Nei mesi di giugno e luglio sarà il Porte Aperte Festival ad organizzare in S. Maria della Pietà un’esposizione collaterale. Dal 22 settembre al 27 ottobre, poi, tornerà la biennale Incisione senza confini curata dall’omonima Associazione, il Salone dello Studente (dal 20 al 23 novembre) e a dicembre di nuovo la mostra di Tapirulan.
PALAZZO COMUNALE: DALLA FOTOGRAFIA, A ESTA, AGLI INTARSIATORI
Gli spazi espositivi di palazzo comunale sono entrati da pochi anni, in particolare quest’anno, nella programmazione culturale cittadina, in modo strutturato e programmato, anche grazie alla collaborazione con i gruppi fotografici attivi in città. Sala Alabardieri ospiterà, dunque, nel corso del 2019 i percorsi espositivi di fotografia studiati dall’Adafa, dal gruppo fotografico Beltrami e Vacchelli e dal gruppo fotografico Cral Aziende Sanitarie Cremonesi, in virtù di un lavoro fortemente voluto dall’Amministrazione per valorizzare anche questo linguaggio. Dal 22 gennaio al 5 febbraio, inoltre, verrà allestita la mostra “Pattinando sui ricordi di Giulio Colognese”, allenatore cremonese di pattinaggio artistico scomparso lo scorso settembre, mentre dal 15 marzo al 15 aprile come ogni anno in Sala Alabardieri si potrà ammirare la mostra della Rete Scuole sul Viaggio della Memoria. Dal 26 aprile al 1 maggio palazzo comunale, insieme alla Camera di Commercio, sarà sede della 47esima edizione del congresso di Esta, European Strings Teachers Association. Un evento che torna in città dopo dodici anni e che coinvolge professionisti nel campo della musica e della liuteria provenienti da Europa, Australia, Asia e America sul tema del luogo e della pertinenza dell’insegnamento degli strumenti a corda nella società. Eventi saranno anche realizzati al teatro Ponchielli, al Museo del Violino e in piazza del Comune dove si svolge una iniziativa speciale dal titolo “1001 violini in piazza”. Spazio anche ad una esposizione dedicata a Renzo Bergamo dal titolo “Atomo, luce, energia” (dal 6 maggio al 9 giugno) con laboratori didattici dedicati al Museo di Storia Naturale. Dal 12 giugno al 2 luglio ci sarà la mostra di fotografia ‘De visu’ con gli scatti di Carla Cinelli, Michela Cotelli, Laura Giancaterina ed Enrico Madini che proporranno un viaggio attraverso quattro paesi e due continenti: Burkina Faso, Ladakh, Bangladesh ed Etiopia. Mentre dal 1 al 30 settembre si terrà la quarta edizione della “Rassegna Nazionale dei Maestri Intarsiatori Lignei” organizzata dall’Associazione Culturale “Quinta Parete” di Verona con opere di artisti provenienti da tutta Italia. A seguire, il palazzo sarà a disposizione per eventi collaterali della Festa del Salame (dal 25 al 27 ottobre) e della Festa del Torrone (dal 16 al 24 novembre).
TORNANO I GRANDI FESTIVAL, PER TUTTI I GUSTI E TANTI LUOGHI
Confermati anche nel 2019 i grandi festival, per tutti i gusti. Dal Festival Monteverdi organizzato dal Teatro Ponchielli (maggio-giugno) al Festival Stradivari (settembre e ottobre) del Museo del violino. In particolare, il Monteverdi Festival 2019 si snoderà, come di consueto, nei weekend di maggio, alternando ensembles di prestigio internazionale a giovani emergenti, con concerti dedicati al grande repertorio sei-e settecentesco eseguito secondo una rigorosa prassi esecutiva, ma anche prime esecuzioni in tempi moderni e nuove riscoperte. Non mancheranno il consueto appuntamento con il Vespro della Beata Vergine, capolavoro assoluto della produzione
monteverdiana, affidato ogni anno ad un ensemble differente e che registra sempre il tutto esaurito, le collaborazioni con il Festival d’Ambronay e il progetto EEEmerging, l’amata CROCIERA MUSICALE sul Po. Verrà consolidato il progetto YOUNG BAROCCO, ovvero quei concerti inseriti nel cartellone del Monteverdi Festival e dedicati ai giovani artisti, che si cimentano in una dimensiona professionale pubblica, a conclusione di laboratori e workshop e verrà realizzata una RESIDENZA CREMONA BAROCCA di musica antica con il rinomato ensemble Accademia Bizantina, diretto da Ottavio Dantone, rivolta ai giovani musicisti (under 35) che vogliano specializzarsi nello studio della prassi esecutiva storicamente informata. In estate tornano il Porte Aperte Festival (28, 29 e 30 giugno), il Tanta Robba (inizio luglio) e il Festival Acquedotte con - a luglio e agosto - il pop sotto il Torrazzo. Confermati anche l’attività dell’animazione estiva in centro e nei quartieri con attenzione a Sguardo ConCorde (i concerti urbani dal balcone della Casa di Stradivari in corso Garibaldi), Ballando Ballando nelle periferie, Notte dei Musei e la rassegna dedicata al cremonese Ugo Tognazzi in sinergia con la famiglia dell’attore.
31 MAGGIO 2019: 10 ANNI DEL MUSEO ARCHEOLOGICO
Il 31 maggio 2009 è stato aperto al pubblico il nuovo Museo Archeologico nella chiesa basilicale di San Lorenzo e nella annessa quattrocentesca cappella Meli. A dieci anni dall'inaugurazione il Museo, che nel tempo si è arricchito di nuovi materiali (la domus di via Colletta, i frammenti di affreschi restaurati dalla Stanza di Arianna della domus del Ninfeo) e spazi (la sala della Vittoria recentemente allestita) e che in questi anni si è aperto a molteplici iniziative espositive e di animazione, anche "contaminando" i generi (ultimo esempio l'installazione di Ramak Fazel proprio in occasione del PAF 2018) e dotandosi di apparati multimediali (l'Oculus con la ricostruzione virtuale della domus del Ninfeo), si offrirà al pubblico con appuntamenti speciali, tra cui un'apertura serale che celebrerà le origini romane di Cremona.
CULTURA PARTECIPATA: PATRIMONIO SVELATO, CADUTA DEL MURO E LEONARDO
Nella programmazione culturale 2019 trova spazio ancora il progetto ‘Cultura partecipata’ con il quale il Comune di Cremona raccoglie e sostiene iniziative diffuse in città dedicate ad alcuni filoni. Il patrimonio svelato, i 30 anni della caduta del Muro di Berlino e i 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci saranno i temi su cui si svilupperà la Cultura partecipata del prossimo anno.